Italia-Francia, nuove tensioni sul dumping fiscale: Salvini e Tajani rispondono
Le accuse di “dumping fiscale” del premier francese François Bayrou nei confronti del governo italiano hanno riacceso le tensioni internazionali tra Roma e Parigi. Nei giorni scorsi, inoltre, le dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini sull’invio di soldati europei in Ucraina e sul presidente francese Emmanuel Macron avevano già suscitato polemiche, contribuendo a complicare ulteriormente i rapporti bilaterali.
Palazzo Chigi ha reagito con stupore, sottolineando che l’economia italiana è da anni penalizzata dai cosiddetti “paradisi fiscali europei” (Sky TG24). Salvini ha commentato la vicenda con una battuta: “I francesi sono nervosi”, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è detto “sbalordito”, ribadendo la solidità e la trasparenza del sistema economico italiano: “Non pratichiamo dumping fiscale né cospiriamo contro altri Paesi europei. Ci sono altri veri paradisi fiscali in Europa che andrebbero corretti”.
La controversia, come evidenziato da Sky TG24, non è solo economica, ma ha rilevanza diplomatica: Roma conferma la volontà di mantenere rapporti stabili con Parigi e con gli altri partner europei, evitando che le divergenze fiscali interferiscano con la cooperazione internazionale. La situazione resta sotto osservazione in vista dei prossimi confronti tra i governi italiani ed europei.