Andor 2: la recensione della migliore serie targata Star Wars
Abbiamo visto la seconda stagione di Andor in anteprima e, come la prima stagione, questa seconda parte si conferma la miglior serie dedicata alla saga di Star Wars, più adulta e più politica. Possiamo definire Andor 2, una grande introduzione agli eventi di Rogue One: A Star Wars Story, con degli approfondimenti su alcuni fatti della saga e riferimenti soprattutto ad Episodio 4 del 1977.
Capiamo il grande valore della ribellione ancora di più e veniamo a conoscenza delle origini di quella che è poi diventata l’Alleanza Galattica. Questa seconda stagione di Andor ha sicuramente dei momenti alti, soprattutto nelle ultime puntate che diventano più movimentate e ricche di suspence, perché si torna ai vecchi ritmi e temi come quello dello spionaggio politico e trame di inganni e tradimenti.
Andor: personaggi più approfonditi e legami spiegati
Viene ancora di più approfondito il legame tra i personaggi, sottolineando l’importanza di quello tra Bix e Cassian, che diventa poi fondamentale per la trama e per ciò che accadrà nel finale. Capiamo, inoltre, ancora di più ciò che ha spinto Luthen a creare il movimento rivoluzionario ed il rapporto che lo lega a Cleya, la sua collaboratrice.
Cassian, Bix e molti altri personaggi che appaiono nel finale di stagione di Andor, sono anche tra i protagonisti di Rogue One, che saranno essenziali per recuperare le carte tecniche della Morte Nera, che verrà distrutta in Episodio 4. Un punto negativo può essere ricercato in quei problemi di ritmo, riscontrati anche nella prima stagione, che faticava a decollare con la narrazione soffermandosi troppo sulla presentazione di alcuni personaggi.
In molti considerano Cassian Andor un protagonista poco incisivo, ma proprio il suo conflitto e le sue domande su cosa sia giusto fare e cosa rischiare per la voglia di ribellione, sono al centro della storia e svolgono un ruolo importante per la costruzione del personaggio e sul suo ruolo al centro della storia. Diego Luna è sempre stato incredibile a mettere in scena Andor con i suoi dubbi, le sue incertezze. Un personaggio che si domanda spesso se sia giusto rischiare tutto per una causa che non trova sempre la sua approvazione, fino alla fine della storia.
Una narrazione che fatica a decollare, che trova l’apice nel finale
Un punto negativo che abbiamo riscontrato in Andor 2 è sicuramente il ritmo. Molto lento nelle fase iniziali della stagione, ma che aumenta poi con la parte della ribellione ghorniana e che arriva al suo apice per le 5 puntate finali. Proprio in queste vengono gettate le basi per Rogue One, con ben due time skip che portano ad un conto alla rovescia verso la battaglia di Yavin (quella del Guerre Stellari del 1977).
Basato moltissimo sulla politica e sugli importanti rapporti politici all’interno del senato, in questa si vengono a delineare fazioni pro e contro l’Impero, sottolineando come quest’ultimo inizi a dare il via alla creazione della Morte Nera e di quanto la decisione della costruzione dell’arma galattica più pericolosa dell’Impero abbia inciso sulla voglia di ribellione. Anche se nella parte iniziale il ritmo non è costante, ma è essenziale per l’evolversi della storia, con la senatrice Mothma che svolge un ruolo fondamentale per la ribellione e ciò che arriverà alla fine della serie con Yavin che infine diventa il fulcro delle operazioni dell’alleanza e la base operativa per difendere la galassia dall’Impero.
Andor 2, una serie necessaria per capire le origini di tutto
Non una serie perfetta, ma con l’avanzare delle puntate aumenta anche il livello narrativo, che arriva al suo apice proprio verso la fine con la rivoluzione ghorniana e che con le carte dei ribelli che vengono scoperte, fino ad arrivare al finale che introduce gli eventi di Rogue One. Una serie che si conferma ancora una volta la migliore dedicata a Star Wars e che diventa essenziale se collegata agli eventi dei film che vengono dopo in ordine temporale: Rogue One, A Star Wars Story e Star Wars: Episodio VI.
Andor 2 uscirà in Italia il 23 aprile su DisneyPlus ed ogni settimana verranno pubblicati 3 episodi fino ad arrivare alle puntate finali il 14 maggio. Una serie che vi consiglio di vedere e se non avete ancora avuto modo di guardare la prima stagione, sia per la durata o per l’iniziale ritmo poco costante, fidatevi, recuperatela per arrivare preparati a questa stagione, non ve ne pentirete.
VOTO: 7.5