Leghe europee e la FIFPRO Europe contro la FIFA
A seguito delle decisioni dei rispettivi organi esecutivi, le Leghe europee e la FIFPRO Europe presenteranno congiuntamente un reclamo formale alla Commissione europea per motivi di diritto della concorrenza contro la FIFA in merito al calendario delle partite internazionali. Per diversi anni, le leghe e i sindacati dei giocatori hanno ripetutamente sollecitato la FIFA a sviluppare un processo chiaro, trasparente ed equo per quanto riguarda il calendario delle partite internazionali. L’ultima richiesta formale è stata inviata prima del Congresso e del Consiglio della FIFA a maggio 2024. Purtroppo, la FIFA ha costantemente rifiutato di includere leghe nazionali e sindacati dei giocatori nel suo processo decisionale.
Il calendario delle partite internazionali è ormai oltre la saturazione ed è diventato insostenibile per le leghe nazionali e un rischio per la salute dei giocatori. Le decisioni della FIFA negli ultimi anni hanno ripetutamente favorito le proprie competizioni e i propri interessi commerciali, trascurato le proprie responsabilità di organo di governo e danneggiato gli interessi economici delle leghe nazionali e il benessere dei giocatori. Le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori, che rappresentano gli interessi di tutti i club e di tutti i giocatori a livello nazionale e regolano i rapporti di lavoro attraverso soluzioni concordate collettivamente, non possono accettare che le normative globali vengano decise unilateralmente.
L’unica azione responsabile che le leghe e i sindacati dei giocatori europei devono intraprendere per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della FIFA è ora quella di ricorrere alle vie legali. Il reclamo spiegherà che la condotta della FIFA viola la normativa UE sulla concorrenza e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la FIFA ha un duplice ruolo, sia come regolatore globale del calcio sia come organizzatore della competizione. Ciò crea un conflitto di interessi che, in linea con la recente giurisprudenza delle corti UE, richiede alla FIFA di esercitare le sue funzioni di regolamentazione in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della FIFA in merito al calendario delle partite internazionali è ben al di sotto di questi requisiti.
Questa denuncia, che sarà formalmente presentata da European Leagues, LaLiga e FIFPRO Europe, sarà parallela alle azioni separate avviate dalle singole leghe e dai sindacati dei giocatori a livello nazionale. I sindacati dei giocatori inglese, francese e italiano hanno intentato un’azione presso il tribunale commerciale di Bruxelles a giugno. Le leghe europee e la FIFPRO Europe hanno già informato la Commissione europea della loro decisione e non vedono l’ora di collaborare a stretto contatto con la Commissione, le istituzioni pubbliche competenti e le parti interessate del mondo del calcio durante l’intero processo di indagine.
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