Alto Adige, rapisce figlio ma si schianta contro un camper
Un episodio scioccante quello successo in Alto Adige: un 33enne residente in Germania ha rapito il figlio di 2 anni che vive in territorio italiano con la madre. Il tutto è successo durante un incontro con l’assistente sociale e dopo il sequestro del minore, l’uomo è fuggito in auto ma si è schiantato contro un camper sulla statale della Val Pusteria. Il bambino non aveva la cintura di sicurezza e seduto sulle ginocchia dell’amico paterno, è sbalzato fuori dall’auto rompendo il parabrezza. Ha diverse ferite e dovrà essere operato alle gambe ma la sua vita non è in pericolo. Condizioni meno gravi anche per il padre e l’amico.
Cos’è successo
Dopo l’incidente, i carabinieri hanno arrestato entrambi con le accuse di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. L’uomo poteva vedere il figlio anche con la sorveglianza dell’assistente sociale. Quando l’uomo è arrivato, è sceso dall’auto lasciata accesa e con l’aiuto del complice, ha preso il figlio ed è fuggito. L’assistente sociale ha chiamato subito le forze dell’ordine che hanno cercato di trovare l’auto in fuga grazie a dei posti di blocco. Qualche minuto dopo, alla centrale di emergenza è arrivata la segnalazione dell’incidente con i tre feriti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i soccorritori del 118.
