ATP Cincinnati: possibile rivalsa su Carreno-Busta
Concluso il Masters 1000 di Montreal, i tennisti del circuito professionistico si sono spostati in Ohio per disputare il ‘mille’ di Cincinnati, torneo più prestigioso prima degli Us Open.
Qui gli azzurri tenteranno la rivalsa dopo la sfortunata Rogers Cup, che ha visto Fabio Fognini, Matteo Berrettini e Jannik Sinner eliminati consecutivamente da un solo uomo. Pablo Carreno Busta è stato il grande protagonista di OBN e, a fine settimana, si è aggiudicato il titolo battendo Hubert Hurkacz in tre set. Si tratta del primo titolo importante per il 31enne spagnolo, che adesso si presenterà all’ATP di Cincinnati ancora più agguerrito.
Nel frattempo, il suo recente trionfo gli ha consentito di salire di ben nove posizioni nel ranking, fermandosi al quattordicesimo posto. Anche Daniel Evans, giunto in semifinale alla Rogers Cup, ha guadagnato punti fino a tornare n.23 al mondo. Grazie ai risultati raggiunti in Canada, Nick Kyrgios torna, dopo tanto tempo, in Top 30, e potrebbe quindi dire addio alle wild cards ma puntare a giocare in qualità di testa di serie.
Per quanto riguarda gli azzurri, Jannik Sinner è stato scavalcato dal finalista di Montreal Hurkacz, che si è guadagnato la decima posizione nel ranking, facendo allontanare l’altoatesino dalla Top 10. Tre posizioni più giù troviamo il romano Matteo Berrettini, scivolato al 15esimo posto nella classifica mondiale. Scende anche Lorenzo Musetti, che dopo l’exploit ad Amburgo era salito alla 31esima posizione, mentre ora è n.33 ATP. Infine, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini hanno perso entrambi una posizione, scendendo rispettivamente al 60esimo e 63esimo posto, mentre Franco Agamenone è uscito alla Top 100. Guadagna invece due posizioni Giulio Zeppieri, mentre rimane stabile Flavio Cobolli.
ATP Cincinnati: il primo round di Fognini, Musetti e Sonego
Dopo un breve bilancio sulle conseguenze della Rogers Cup sugli azzurri, torniamo al ‘mille’ di Cincinnati e alle prospettive dei nostri in vista Us Open. Finora gli italiani hanno tutti avuto accesso al tabellone principale. Nei due match di qualificazione, Lorenzo Musetti ha sconfitto Daniel Altmaier e Duran Lajovic, inserendosi nella parte bassa del main draw, dove esordirà contro Borna Coric. Qualora il carrarino riuscisse a battere il croato n. 152 del ranking, troverebbe dall’altro lato della rete il campione iberico Rafael Nadal, attualmente n. 3 ATP.
Anche Lorenzo Sonego ha raggiunto il tabellone principale, mettendo k.o. prima John Millman, poi Bradley Klahn. Al primo round, sfiderà la wild card Ben Shelton e, in caso di successo, gli attenderebbe un importante test contro la quinta testa di serie Casper Ruud, che a Montreal si è fermato in semifinale, battuto in tre set dal polacco Hurkacz.
Invece il sanremese Fabio Fognini ha dapprima vinto su Kwon Soon-woo, per poi perdere contro Marcos Giron. Tuttavia il 35enne entra in gara in qualità di Lucky Loser e disputerà il primo turno nella giornata di domani, dove incontrerà lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas. Al secondo turno però gli toccherebbe il russo Andrey Rublev, n.6 del seeding e finalista in carica, sconfitto lo scorso anno da Alexander Zverev, campione in carica assente dal torneo a causa dell’infortunio subito durante lo scorso Roland Garros.
Gli esordi di Sinner e Berrettini
Esordi decisamente più insidiosi per i primi due del tennis italiano: Jannik Sinner sfiderà il qualificato Thanasi Kokkinakis, affezionato compagno di doppio di Kyrgios, mentre Matteo Berrettini scenderà in campo contro lo statunitense Frances Tiafoe. Nel caso in cui l’altoatesino vincesse sull’australiano n.75 del ranking, incontrerebbe nuovamente l’ormai ‘famigerato’ Carreno-Busta, che ora si trova nella sua forma migliore. Berrettini, d’altro canto, una volta sorvolato l’ostacolo Tiafoe, avrebbe vita facile al secondo round contro uno fra Karen Khachanov e la w.c. Sebastian Kurda.
A questo punto le speranze sono rivolte agli azzurri e al loro avanzamento nelle fasi finali del torneo, l’ultimo più importante prima degli Us Open, che potrebbe leggermente cambiare gli equilibri in termini di classifica e teste di serie nell’ultimo Grande Slam stagionale.
