Elezioni, da Vico Equense una donna per la Meloni
Daniela Gianna potrebbe incarnare il profilo perfetto per il 25 settembre
Fari puntati sui territori, in vista del 25 settembre. I leader dei partiti nazionali per fermare la guerra fratricida in corso per un posto in parlamento, potrebbero puntare tutto su uomini e donne di lunga militanza. Candidati sicuri, vicini alla gente, consiglieri comunali, consiglieri regionali: quello/a della porta accanto. Tra i favoriti per Fratelli d’Italia spunta il nome di Daniela Gianna (nella foto). Vice Presidente del consiglio comunale di Vico Equense (Napoli) e già assessore al Bilancio, è stata nominata dalla Meloni nel 2020 vice responsabile nazionale del Dipartimento di Economia e Finanza. Dottore commercialista, mamma di due bambini e lontana dagli intrighi ‘di corte’, potrebbe incarnare la perfetta candidata. Per riconquistare un elettorato stanco e confuso alla ricerca di un profilo di fiducia soprattutto in mancanza di un programma elettorale nazionale. I parlamentari uscenti infatti restano concentrarti sui numeri. Fanno i conti per non perdere la chance di ricoprire ancora una volta un posto in senato o alla camera. I temi per il momento sono l’ultimo dei problemi. E’ partita la clessidra anche per il Partito democratico. In Campania, su una rosa di candidati, potrebbe preferire Bruna Fiola. “Una battaglia difficile dove è vietato sbagliare”. Così ha scritto la consigliera regionale campana su Facebook. A cominciare dalla scelta delle candidate e dei canditati da mettere in campo. Questo per ottenere il massimo della mobilitazione da parte di tutti”. E ancora: “Chi avrà il compito finale di definire liste e candidature a Napoli e a Roma deve essere consapevole di ciò: se vogliamo vincere questa battaglia occorre mettere in campo le persone che nei territori hanno dimostrato di conoscere cosa sia la fatica del consenso. E, ripeto, non parlo della mia persona. Magari che siano integrate, con personalità. Che si sono distinte nell’ambito delle loro attività. Nelle quali tutti possano riconoscersi”.