Giacomo Bozzoli: prima notte in carcere a Brescia
Giacomo Bozzoli, condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia di Marcheno, ha trascorso la sua prima notte in carcere. L’arresto, avvenuto dopo 11 giorni di latitanza, ha chiuso un capitolo oscuro iniziato l’8 ottobre 2015.
Bozzoli sorvegliato a vista
Giacomo Bozzoli, 39 anni, è stato recluso nel penitenziario di Brescia Canton Mombello, dove è sorvegliato a vista nel reparto ‘nuovi arrivi’. Questa misura è stata adottata per prevenire possibili atti autolesionistici, visto che l’uomo continua a professarsi innocente. Il suo difensore, Luigi Frattini, ha ribadito telefonicamente che non rilascerà dichiarazioni sul caso, ma potrebbe presto incontrarlo in carcere.
L’arresto
I carabinieri hanno rintracciato e arrestato Bozzoli nella sua villa di Soiano al Lago, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Dopo 11 giorni di fuga, l’uomo è stato trovato nascosto all’interno del cassettone di un letto matrimoniale durante una perquisizione alle 17:45 di ieri. Con sé aveva 50.000 euro in contanti, una somma che gli investigatori ritengono fosse destinata a prolungare la latitanza. Al momento dell’arresto, era chiaro che Bozzoli non avesse intenzione di costituirsi spontaneamente.
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Scrivo e sono content creator True Crime su Youtube , canale SCARLETT NOIR.
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