La Nato valuta l’invio di istruttori a sostegno dell’Ucraina
Il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin in questi giorni ha incontrato a Pechino il suo omologo Xi Jin Ping. Nel corso del summit internazionale i due leader hanno discusso di scambi commerciali tra le rispettive nazioni. Ma il tema principale dell’incontro è stato conflitto in Ucraina, giunto ormai al 814esimo. Il presidente della Cina ritiene che, per mettere fine alla guerra, ci voglia una soluzione politica prima che il conflitto diventi “incontrollabile” e ha lanciato la proposta di una conferenza di pace riconosciuta da Kiev e Mosca.
Il Presidente russo Putin ha accolto favorevolmente la proposta di Xi Jin Ping, tuttavia gli Stati Uniti accusano la Cina di fare il doppio gioco, aiutando la Russia nel conflitto fornendo armi e strumenti tecnologici, accuse smentite da Pechino. Intanto sul fronte l’esercito russo si prepara ad attaccare la città di Kharkiv. Dalla Nato fanno sapere che Mosca non ha i numeri necessari per uno sfondamento strategico. Ma, secondo quanto dichiarato dal generale Charles Q. Brown Jr al New York Times, e riportato da Rai News, pare che la Nato stia valutando l’ipotesi di inviare dei suoi istruttori in Ucraina per addestrare circa 150.000 militari di Kiev per un rapido dispiegamento sul fronte.
Una soluzione che, a detta del generale Brown, attualmente pare inevitabile. Tuttavia tale provvedimento comporterebbe alti rischi per Europa e Stati Uniti, dal momento che sarebbero maggiormente coinvolti nel conflitto. Il trattato dell’alleanza. infatti, prevede di aiutare gli addestratori nella difesa di qualsiasi attacco. Washington continua a respingere l’idea di mandare militari in Ucraina. Anche il Ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha ribadito nel corso della trasmissione Piazzapulita che: “Noi non siamo in guerra con la Russia, le nostre armi possono essere utilizzate solo in territorio ucraino. Difendiamo il diritto dell’Ucraina all’integrità territoriale. L’avanzata della Russia non sarà interminabile. Non mi pare che abbia vinto la guerra in una settimana, ha solo conquistato 4 villaggi. Dobbiamo impedire la vittoria di Putin”.