L’evoluzione dell’intrattenimento nel tempo
L’intrattenimento è un’attività molto importante nella vita dell’uomo. Questa lo aiuta a ritagliarsi momenti di relax e benessere facendo ciò che più lo diverte. Al giorno d’oggi possiamo fare di tutto: ci possiamo rilassare guardando un bel film stesi comodamente sul divano, giocare con i migliori casino online che utilizzano le tecnologie Aristocrat o ancora con i propri amici online con i videogiochi del momento.
Qualsiasi sia la nostra scelta, è innegabile che l’intrattenimento giochi un ruolo chiave nella nostra vita e nella nostra società. Ma è sempre stato come lo conosciamo adesso? Chiaramente no, ha mutato la sua forma a seconda dell’epoca in cui ha vissuto, ma senza mai cambiare la propria natura di divertimento.
Come ci si intratteneva nelle epoche passate? Scopriamolo insieme!
Intrattenimento nell’antichità
C’è una costante all’interno di ogni intrattenimento ed è la narrazione. Questo ha smosso ogni forma di intrattenimento nella cultura antica, con i narratori come figura centrale. Qui si cantano le gesta di eroi nei poemi epici, nel mentre si iniziano a sviluppare le prime forme di teatro con le celebrazioni religiose.
Lo sport avrà un ruolo molto importante per l’intrattenimento delle persone che si recheranno ad assistere alle prime forme di competizioni, come le Olimpiadi.
Il Medioevo
Nel corso dei secoli la situazione pian piano cambia. Ad esempio nel Medioevo troviamo una forte differenza tra le classi sociali che avrà un grosso impatto anche sulle varie attività di intrattenimento. I nobili preferivano dilettarsi nella caccia e nei banchetti, con giocolieri e musicanti a rallegrare l’atmosfera. Per le classi meno prestigiose abbiamo funzioni religiose con canti e danze, così da poter passare qualche ora in totale divertimento. Da sottolineare la forte presenza di giochi di società e sportivi che occupavano molto del loro tempo.
Secoli XVI e XVII
Nel 16esimo e 17esimo secolo si fa largo l’arte e i teatri. Qui le opere impazzano e hanno un ruolo centrale nell’intrattenimento dell’aristocrazia. Inoltre sempre più richiesti sono i banchetti e le competizioni sportive, specialmente su cavallo, che andava a marcare l’importanza e l’eleganza della famiglia che lo praticava.
I teatri sono accessibili anche al popolo, seppur con sedute non molto comode, ma che permettono di poter passare un paio di ore guardando le opere del momento. Per chi non si poteva permettere di godere dell’arte della recitazione c’erano sempre le pubbliche esecuzioni, ritenute forme di intrattenimento pubblico seguite da migliaia di persone.
Da sottolineare la bassa alfabetizzazione dell’epoca che porterà alle letture comuni all’interno delle piazze cittadine.
L’intrattenimento nell’età contemporanea
Pian piano arriviamo ai giorni nostri. L’alfabetizzazione inizia a diffondersi in tutto il mondo e con essa anche la lettura di libri e romanzi. Si iniziano a formare i primi giornali che saranno molto utili all’intrattenimento e all’informazione intellettuale delle persone che così potranno essere aggiornati su quello che succede nei Paesi vicini e lontani.
Si inizia a frequentare terme e alpinismo, anche se un ruolo centrale nell’intrattenimento collettivo lo hanno il cinema e la televisione. Questi due mezzi, insieme alla radio, segneranno tutto il 1900, cambiando per sempre le abitudini dei cittadini.
Il miglioramento del tenore di vita porterà a una forte diffusione di questi oggetti tecnologici, così come si andrà a rafforzare la pratica del turismo, con la nascita di pacchetti vacanza, resort e tantissime strutture che permetteranno a chiunque lo desideri di girare il mondo.
Non a caso al giorno d’oggi viaggiare è probabilmente lo svago più importante. Alla pari di internet che entrerà con prepotenza nella vita delle persone alla fine degli anni ’90 del 1900. Adesso le persone possono godere da casa si ogni forma di intrattenimento: i cinema e le televisioni hanno un ruolo marginale, essendo racchiuso in un solo dispositivo che con un click ci restituisce tutto il divertimento di cui abbiamo bisogno.
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.