Morta nella vasca da bagno a Milano, un vicino: “Aveva una relazione con un uomo, si sono baciati davanti a me”
Nuovi dettagli emergono sul giallo di Silvana Damato, l’ex tabaccaia di 69 anni trovata morta l’8 agosto nella vasca da bagno del suo appartamento a Milano. Durante la trasmissione Morning News su Canale 5, un vicino di casa della donna ha raccontato di aver visto più volte un uomo frequentare l’abitazione della pensionata.
“Tre o quattro volte al mese lo vedevo entrare a casa di Silvana – ha dichiarato Giovanni, vicino di pianerottolo –. Non mi sembrava una persona per bene: era trasandato, con lo stesso maglione grigio, i capelli molto lunghi e una barba folta. Non superava i 60 anni. Avevano una relazione: alla finestra li ho visti baciarsi davanti a me. Veniva sempre tra le 13:30 e le 16”.
I sospetti sul presunto assassino
Il racconto del vicino alimenta i dubbi sulla dinamica della morte della 69enne. Secondo quanto emerso, la mattina del decesso la donna avrebbe acquistato piatti pronti in quantità superiore al solito, come se fosse in attesa di un ospite. Un dettaglio che si aggiunge alle incongruenze già emerse nel corso delle indagini.
Quando si è diffusa la voce che il presunto assassino potesse essere un giovane con problemi di tossicodipendenza, il testimone ha espresso scetticismo: “Non ci ho creduto. Ero convinto potesse trattarsi dell’uomo che vedevo con Silvana, perché i suoi orari coincidevano sempre”.
Indagini in corso
Il vicino non è ancora stato ascoltato formalmente dagli inquirenti, ma la sua testimonianza potrebbe rivelarsi utile per ricostruire gli ultimi giorni di vita della vittima. Intanto, restano sotto la lente degli investigatori anche i movimenti bancari della donna: dal suo conto sarebbero sparite alcune somme di denaro poco prima della morte. Il caso resta aperto e si indaga per omicidio.

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