Oggi si festeggia San Leone Magno
Oggi si festeggia San Leone Magno. Il Papa è nato nel 390 in Toscana, è morto il 10 novembre del 461 a Roma. La chiesa lo ricorda il 10 novembre.
Visse nella prima metà del secolo v, che vide lo sfacelo finale dell’impero dei Cesari, e gli effetti del Pontificato cattolico, che avviò l’Europa alla civiltà cristiana. Fu educato a Roma , rivelò da subito un ingegno per la scienza sacra. Per la dottrina e lo zelo raggiunti fu caro al Papa S. Celestino I, che lo consacrò arcidiacono. Fu molto stimato che il celebre Cassiano gli dedicò i suoi libri sull’incarnazione:” decoro e splendore della Chiesa Romana e del sacro ministero “. Nell’anno 440 era in Francia, dove si era recato per dirimere una enntesa mori, S. Sisto III ed il clero lo elessero Papa. Umile e in Dio abbracciò la sublime missione, che esercitò in modo mirabile da meritarsi il titolo di “Grande”.
Oggi si festeggia San Leone Magno, il Papa è ricordato dalla chiesa il 10 novembre
Si occupò della cura materiale dell’Italia e di Roma. Quando l’imperatore e l’esercito, impotenti a frenare le orde del Flagello di Dio, Attila, fuggivano impauriti, il Pontefice, fidando nell’aiuto di Dio, si recò sulle rive del Mincio e fece retrocedere il conquistatore. Fu amato e rispettato da tutti, il popolo, da principi e imperatori, dai barbari e dagli stessi eretici. Dopo un pontificato di ben 21 anni, nel 461 si spense. Fu scrittore profondo tanto che la Chiesa lo dichiarò Dottore, scrisse 69 omelie e 173 lettere che testimoniarono la sua pietà e l’ingegno.
Preghiera:
Deh! Signore esaudisci le nostre preghiere che t’indirizziamo nella solennità del tuo beato confessore e Pontefice Leone e per intercessione dei meriti di lui, che tí servì sì degnamente, assolvici da tutti i peccati.
Martirologio Romano:
Memoria di san Leone I, papa e dottore della Chiesa: nato in Toscana, fu dapprima a Roma solerte diacono e poi, elevato alla cattedra di Pietro, meritò a buon diritto l’appellativo di Magno sia per aver nutrito il gregge a lui affidato con la sua parola raffinata e saggia, sia per aver sostenuto strenuamente attraverso i suoi legati nel Concilio Ecumenico di Calcedonia la retta dottrina sull’incarnazione di Dio. Riposò nel Signore a Roma, dove in questo giorno fu deposto presso san Pietro.
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.