Oggi si festeggia Sant’Alberto Magno
Oggi si festeggia Sant’Alberto Masgno. Il vescovo è nato nel 1206 a Lauingen, Germania, è morto il 15 novembre del 1280 a Colonia. La chiesa lo ricorda il 15 novembre.
Alberto Magno, canonizzato e decorato del titolo di dottore della chiesa dal Pontefice Pio XI. Passò l’infanzia in Svezia, storica regione della Germania. All’Università di Padova dove si formò intellettualmente, fu beato da Giordano di Sassonia e guadagnò l’Ordine Domenicano. Terminati gli studi prese i voti religiosi, fu professore a Colonia, Ratisbona, Strasburgo e dopo all’Università di Parigi. Tra i suoi discepoli il più illustre fu S. Tommaso d’Aquino, la cui elevatezza di mente per primo conobbe ed esaltò.
Oggi si festeggia Sant’Alberto Magno, il vescovo è ricordato dalla chiesa il 15 novembre
Nel 1254 lasciò l’insegnamento, fu eletto provinciale dei Domenicani in Germania. Due anni dopo era a Roma nel Concistoro di Anagni, dove alla presenza del Sommo Pontefice difese vittoriosamente contro i diritti della Santa Sede e dei Religiosi Mendicanti. Il Papa ne rimase talmente entusiasta da volergli assegnare la cattedra all’Università Pontificia, ma Alberto rinunciò all’incarico. Nel 1260 il Papa lo elesse vescovo di Ratisbona, ne rimase sorpreso. Alberto ubbidì alla chiamata pontificia, la sua vita santa ed apostolica divenne modello dei sacerdoti e dei vescovi.
Visitò chiese, predicò, confessò, lavorò in tutti i modi al miglioramento spirituale della diocesi. Decise però di rinunziare all’incarico di Vescovo e dopo tante insistenze Urbano IV lo esonerò dall’ufficio pastorale, se ne tornò in patria presso il Convento di Colonia, spese il resto della vita tra la preghiera, la direzione spirituale, la composizione di opere scientifiche ed ascetiche, il fine era la pacificazione sociale. Il 13 febbraio 1263 Urbano IV lo nominò predicatore della crociata per la Germania, la Boemia ed altri luoghi di lingua teutonica. Dal 1265 sino all’inizio del 1267 soggiornò a Wurzbourg dove svolse, come a Colonia, il ruolo di pacificatore, continuò anche a studiare e scrivere.
Più che ottantenne, mentre teneva una lezione, perse improvvisamente la memoria, piangendo scese dalla cattedra. Si preparò alla morte che giunse poco dopo era il 15 novembre del 1280. Fu sepolto nella chiesa parrocchiale di sant’Andrea a Colonia. Papa Gregorio XV lo beatificò nel 1622. Papa Pio XI lo santificò nel 1931.
Preghiera:
O Dio, che hai reso grande il tuo beat vescovo e dottore Alberto nel far servire la sapienza umana alla fede divina, deh! concedici di seguire del suo insegnamento onde godere della luce perfetta nei cieli.
Martirologio Romano:
Sant’Alberto, detto Magno, vescovo e dottore della Chiesa, che, entrato nell’Ordine dei Predicatori, insegnò a Parigi con la parola e con gli scritti filosofia e teologia. Maestro di san Tommaso d’Aquino, riuscì ad unire in mirabile sintesi la sapienza dei santi con il sapere umano e la scienza della natura. Ricevette suo malgrado la sede di Ratisbona, dove si adoperò assiduamente per rafforzare la pace tra i popoli, ma dopo un anno preferì la povertà dell’Ordine a ogni onore e a Colonia in Germania si addormentò piamente nel Signore.
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.