Omicidio Cerciello, concessi i domiciliari a Hjorth
Dopo dodici giorni dalla decisione della Corte d’Assise di Appello che ha ridotto a 11 anni e 4 mesi la condanna di Gabriele Natale Hjorth, uno dei due studenti americani coinvolti nella morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, oggi gli sono stati concessi i domiciliari.
I giudici della II sezione hanno accolto una istanza presentata dagli avvocati di Hjorth, disponendo così la sua scarcerazione e stabilendo che potrá proseguire la detenzione nell’appartamento della nonna, a Fregene, sul litorale romano.
Per lo studente americano è stato disposto il braccialetto elettronico e il divieto di comunicare con l’esterno in alcun modo. Una decisione che ha provocato la forte reazione della moglie di Cerciello Rega che venne ucciso con 11 coltellate la notte tra il 25 e il 26 luglio a Roma. Il suo aggressore Finnegan Lee Elder, ha visto ridursi la condanna nell’appello bis a 15 anni e due mesi.
Rosa Maria Esilio, la moglie del vicebrigadiere ucciso, non nasconde la sua amarezza per la decisione dei giudici. “Rosamaria è totalmente sconvolta dalla notizia che ha appreso. Come sua abitudine, non intende commentare, ma è pervasa da un profondo senso di sfiducia”, queste le parole del legale della donna.
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Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Lombardia