Scomparsa di Denise Pipitone: il mistero irrisolto che commuove l’Italia da oltre 20 anni
Denise Pipitone è la bambina scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Aveva quasi quattro anni e stava giocando davanti casa della nonna quando è svanita nel nulla. Da allora, il caso è diventato uno dei più seguiti e dolorosi d’Italia, simbolo delle tante scomparse irrisolte nel nostro Paese.
Le indagini e i sospetti
Fin dai primi giorni, le indagini si sono concentrate su un presunto movente familiare. La principale indagata è stata Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, poi assolta in tutti e tre i gradi di giudizio. Nonostante l’assenza di prove definitive, gli inquirenti hanno parlato più volte di un rapimento mirato.
Molte piste sono state seguite: intercettazioni, testimonianze, segnalazioni dall’estero, video di presunte Denise in Russia e in altri Paesi. Ma ogni volta si è trattato di falsi allarmi.
La lotta della mamma di Denise, Piera Maggio
Piera Maggio, la madre di Denise, non ha mai smesso di cercarla. Con forza e determinazione, ha portato avanti la battaglia per la verità, diventando simbolo di lotta per i diritti dei bambini scomparsi. Grazie a lei, il caso è rimasto al centro dell’attenzione mediatica e istituzionale per oltre 20 anni.
Cosa sappiamo oggi, nel 2025
Ad oggi, Denise Pipitone non è stata ritrovata. Le indagini sono ancora formalmente aperte, ma non esistono nuovi elementi concreti. La Commissione Parlamentare d’Inchiesta istituita nel 2022 ha concluso i lavori senza risultati risolutivi, ma ha evidenziato gravi omissioni e carenze nelle prime fasi investigative.
La scomparsa di Denise Pipitone resta una ferita aperta per l’Italia. Un caso che parla di giustizia mancata, di dolore senza fine, ma anche di coraggio e determinazione. L’auspicio è che un giorno, finalmente, si possa scrivere la parola “verità”.
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Scrivo e sono content creator True Crime su Youtube , canale SCARLETT NOIR.
Su Instagram sono @piperita80