Teheran, ucciso il leader di Hamas Ismail Haniyeh durante raid israeliano
Hamas ha comunicato che il capo del suo ufficio politico, Ismail Haniyeh, è stato ucciso a Teheran, la capitale dell’Iran, in un presunto attacco da parte di Israele. Hamas ha dichiarato che il leader è morto in seguito a un raid nella sua residenza.
La Guardia rivoluzionaria iraniana ha annunciato di investigare sull’incidente e di fornire informazioni in seguito. Secondo fonti iraniane, Haniyeh è stato ucciso insieme a una sua guardia del corpo dopo che la loro residenza è stata attaccata. Hamas ha confermato che l’omicidio è avvenuto durante la notte nel dormitorio di Haniyeh a Teheran. Secondo “Al-Arabiya”, l’assassinio sarebbe avvenuto con un missile diretto verso il leader mentre dormiva.
Haniyeh e Wassim Abu Shaaban sono stati uccisi nell’attacco alla residenza. I media israeliani suggeriscono che il missile potrebbe essere stato lanciato da un paese diverso dall’Iran. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha dichiarato che si sta ancora investigando sulle circostanze dell’omicidio di Haniyeh per determinarne l’entità. Ha sottolineato che il sacrificio dei difensori palestinesi contro gli occupanti sionisti non sarà dimenticato e che la morte di Ismail Haniyeh rafforzerà i legami tra Iran, Palestina e movimento di resistenza.
Nel frattempo, è stato proclamato uno sciopero generale nei territori palestinesi in segno di protesta. Le forze nazionali e islamiche locali hanno programmato manifestazioni per denunciare il brutale assassinio del leader di Hamas. Queste azioni vengono condotte mentre tutti i gruppi palestinesi esprimono solidarietà e affermano che tale evento non arresterà la lotta contro l’occupazione.