Torino-Milan 3-1, Juric non torna in dietro: “Se l’Europa cambierebbe le mie scelte? No”
Grande vittoria del Torino, che nel Saturday night match della trentasettesima giornata di Serie A ha sconfitto 3-1 il Milan. Grazie a questo a successo la squadra granata sale al nono posto in classifica e può ancora sperare nella qualificazione alla prossima edizione della Conference League. Con questa importante vittoria il tecnico croato, Ivan Juric, si è congedato dallo stadio Olimpico Grande Torino dopo aver guidato per tre anni i granata. Nel prossimo turno di campionato il Toro scenderà in campo a Bergamo contro l’Atalanta, già qualificata aritmeticamente in Champions League, e tenterà l’affondo decisivo per tornare in Europa dopo quattro anni di assenza.
Nel post partita di Torino-Milan il tecnico croato Ivan Juric ha parlato del suo futuro e delle ambizioni del club granata, come riportato da Sky Sport.
“Se l’Europa cambierebbe le mie scelte? No. Avevo detto che forse sarei restato ma qui c’è sempre una situazione di poca gioia e tante polemiche, secondo me non ci sono i giusti presupposti per continuare. A me piace vedere tutti remare dalla stessa parte, queste sono situazioni che col tempo ti logorano. Al Filadelfia abbiamo creato un grande ambiente, ma sento sempre critiche da tutte le parti. Col tempo provi a cambiare tutto questo, ma poi capisci che è tutto inutile. Dove andrò in futuro? Al momento c’è concentrazione massima sull’Europa e sui ragazzi.
Ho avuto esperienze diverse. A Genova dove pur ho fatto male, a Verona è stato fantastico. Mi piacerebbe più amore e felicità e meno litigi, nonostante tutta la bellezza che ho visto in questa stagione. A Bergamo possiamo andare in Europa, siamo davanti al Napoli campione, ma magari sono troppo emotivo io nelle mie valutazioni. E’ stata una bella partita, l’Europa è vicina, anche se sarà difficile. Tanti ragazzi affaticati hanno tutti stretto i denti. Ultima contro l’Atalanta? Gasp è al top, sta facendo l’ennesimo miracolo. Conoscendolo non vuole perdere neanche partitine, figuriamoci una di campionato.