USA, afroamericano ucciso dalla security di un hotel
Un video mostra un uno afroamericano, Dvontaye Mitchell di 43 anni, bloccato a terra da guardie di sicurezza presumibilmente afroamericane in un hotel di Milwaukee. Nelle immagini, la vittima implora disperatamente soccorso. Quando arriva la polizia, l’uomo, che soffriva di problemi mentali, è già privo di conoscenza. Nonostante i vari tentativi di rianimarlo, per luo non c’è stato nulla da fare. Questo tragico episodio è avvenuto il 30 giugno scorso, ma è stato reso pubblico solo adesso.
Le immagini della registrazione effettuata da un testimone oculare hanno spinto la famiglia della vittima, assistita dall’avvocato difensore dei diritti civili Ben Crump, a vedere similitudini con il caso di George Floyd, il cui decesso è stato causato a Minneapolis da un agente che lo aveva immobilizzato a terra premendo il ginocchio sul suo collo per nove minuti. Secondo la madre, Dvontaye Mitchell, padre di due figli, aveva problemi di salute mentale. Non è chiaro il motivo per cui si trovasse all’Hyatt Regency. Sembra che la sicurezza sia intervenuta poiché l’uomo era entrato nel bagno delle donne. Il medico legale della contea di Milwaukee, città cui si terrà a breve la convention repubblicana, ha stabilito che la morte è stata un omicidio. La famiglia chiede alla Aimbridge Hospit, la società che gestisce l’Hyatt Regency Milwaukee, di rilasciare le registrazioni delle sue telecamere di sorveglianza. Al momento, gli addetti alla sicurezza coinvolti sono stati sospesi.
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Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Lombardia