Questa mattina si sono ritrovati davanti le mura del Forte di Vigliena per riaccendere nuovamente i fari su un importante sito storico, abbandonato all’incuria del tempo e dell’uomo. “Al forte per ricordare, per riflettere, per chiedere ancora una volta il restauro e la riqualificazione dell’area orientale della città di Napoli”, così in una nota gli organizzarori dell’evento. All’incontro hanno aderito realtà dell’associazionismo locale, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Società Napoletana di Storia Patria, Italia Nostra, L’ABC, Nuova Monitora Napoletana, Itc Madre Claudia Russo – F. Solimena di Barra, la Consulta delle Associazioni della IV Municipalità, l’artista Giuseppe Zinno.
Il forte di Vigliena è un edificio storico di Napoli, risalente al ‘700, monumento nazionale, di cui rimangono oggi solo alcuni resti. Si trova in una delle zone più nascoste di San Giovanni a Teduccio, via Marina dei Gigli. Fu fatto costruire dal viceré Juan Manuel Fernández Pacheco, marchese di Villena, da cui prese il nome. E’ uno dei 7 castelli storici di Napoli.