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“Vogliamo ammazzarti perché sei nero”, queste le parole di Jordan Jeffrey e Traffik poco prima di rapinare un 41enne nigeriano.

E’ accaduto nella provincia di Monza e Brianza, quando i due trapper si trovavano alla stazione ferroviaria di Carnate.

Cosa è accaduto

Qui era appena arrivato un operaio di origini nigeriane, rientrato da una giornata trascorsa a lavoro. Mentre l’uomo percorre il sottopassaggio pedonale che lo porta all’uscita, nota due ragazzi a torso nudo che inveiscono contro di lui.

Dopo una manciata di secondi, i ragazzi estraggono due coltelli dalle tasche e, avvicinandosi all’uomo, lo minacciano di morte. L’operaio, spaventato, inizia a correre allontanandosi dal sottopassaggio, ma i due individui lo seguono intimandolo di fermarsi. Raggiunta l’uscita, l’uomo si rende conto che i due erano tornati indietro per appropriarsi della bicicletta e dello zaino che lui, nella fretta di uscire, aveva abbandonato nel sottopasso.

Così li rincorre chiedendo che gli restituissero i suoi effetti personali, a lui necessari per continuare a lavorare. Uno dei trapper però getta lo zaino tra i binari, per poi prendere il coltello e lacerare le ruote della bicicletta, tutto ciò mentre il suo compagno lo filma con il suo cellulare. Nel frattempo, la vittima riesce a scattare alcune foto ai rapinatori e, dopo che i ragazzi furono saliti sul treno in direzione Monza, contatta il 112 richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.

La prima identificazione

L’uomo si dirige così al comando dei carabinieri di Monza e Brianza, ai quali fornisce un’accurata descrizione dei ragazzi e mostra le immagini che ha scattato poco prima. Dall’esame delle foto, gli operatori risalgono all’identità di Jordan Jeffrey Baby, già in passato sottoposto a Sorveglianza Speciale. Il 25enne era noto per la sua insofferenza verso le forze dell’ordine e per le minacce social rivolte a Vittorio Brumotti, inviato di Striscia La Notizia. E proprio il mattino seguente, i militari della stazione di Bernareggio, durante un servizio di pattuglia, si imbattono nei due trapper. Riconoscendo il brianzolo, allertano una pattuglia che, perquisendo i due ragazzi, rinviene nei pantaloni due coltelli a serramanico. Presumibilmente gli stessi con cui avevano minacciato l’extracomunitario.

Giunti in caserma, viene identificato anche il complice di Jordan: è Traffik, un 26enne romano con precedenti per rapina, reati in materia di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Accertata la sussistenza degli indizi di colpevolezza, i carabinieri hanno proceduto al fermo degli indiziati. I reati a loro contestati sono quelli di concorso in rapina aggravata dall’uso di armi e dalla discriminazione razziale e porto di oggetti atti ad offendere.

Jordan Tinti e Nicola Fagà sono stati condotti nel carcere di Monza, dove per loro è stata disposta la misura cautelare.