Nel Catanzaro, ragazzo sequestrato e punito con il metodo mafioso perché accusato di uscire con la ragazza di uno di loro, da suoi ‘amici’ e coetanei.
Il tutto è successo il mese di ottobre. Il ragazzo fu sequestrato la prima volta il 25 ottobre e portato in periferia, a Cavaglioti, in un luogo isolato dove è stato sottoposto ad interrogatorio violento per poi essere malmenato e minacciato con l’uso di una pistola.
Il giorno dopo fu’ di nuovo rapito e riportato nello stesso luogo della prima aggressione per essere di nuovo malmenato e metterlo in pericolo di vita.
la vittima conosceva molto bene gli ‘aguzzìni‘, ormai da tanto tempo, addirittura suoi amici, che andarono poi dalla famiglia per minacciarla di non sporgere denuncia.
I 4 malviventi sono stati arrestati dalla polizia di Catanzaro sotto l’ordine del gip di Catanzaro su richiesta della Dda. Sono stati portati in carcere con l’accusa di delitto di tortura, lesioni personali aggravate, sequestro di persona, violenza privata, detenzione illegale di arma comune da sparo e rapina. Tutto aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso.
