Da domenica tre quarti dell’Italia non sarà più in zona gialla causa il coronavirus. È in corso il monitoraggio della Cabina di regia, come riporta Repubblica.it, e in base ai nuovi parametri diventerebbero una quindicina le Regioni e Province in arancione o rosso.+
Coronavirus, chi cambia colore?
A quelle diventate arancioni la scorsa settimana cioè Calabria, Emilia, Veneto, Sicilia e Lombardia (queste due avviate verso il rosso) si aggiungerebbero almeno altre nove realtà locali.
Fino al 16 gennaio (compreso) tutto dovrebbe rimanere così com’è, ma dal 17 molte regioni cambieranno di colore per passare dalla zona gialla o arancione (o, in alcuni casi, non subiranno variazioni dall’arancione al giallo). L’arancione potrebbe essere assegnato al Lazio, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Puglia, Umbria, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento.
Il ministro alla Salute Roberto Speranza questa sera dovrebbe fare la nuova ordinanza per far partire nelle varie Regioni le misure legate ai colori da domenica. Il governo ha tolto la zona arancione in tutta Italia nel week end ma ha messo parametri più stringenti per la zona gialla.
Così con un Rt di coronavirus superiore a 1 si diventa arancioni anche con il rischio moderato (con 1,25 invece si va in rosso) ma quando il rischio è alto si entra nella stessa zona anche con un Rt sotto 1.
Spostamenti, ristoranti e bar
Gli spostamenti tra regioni, nel frattempo, sono bloccate fino a marzo 2021. Sarà possibile muoversi dalla propria regione solo per fare ritorno alla residenza, spostamento da sempre garantito. In zona arancione ci si può spostare solo all’interno del proprio comune.
Per ristoranti e bar si va verso la limitazione dell’asporto, attività concessa in zona rossa. Asporto, però, non significa consegna a domicilio che dovrebbe essere sempre consentita alle attività commerciali che decidono o hanno deciso di attivare un servizio del genere.
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Giornalista