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Caro bollette e Zes: queste le emergenze da affrontare in maniera urgente da parte del nuovo governo. A farsi carico di questa richiesta, per contrastare un’incalzante crisi che attanaglia soprattutto il Sud, è il presidente della Confimi Industria Campania, Luigi Carfora (nella foto). “Il nuovo governo – dice – nasce senza dubbio in un clima economico estremamente difficile e delicato, che al Sud sta pesando in maniera esponenziale determinando la sofferenza, se non la chiusura, di migliaia di PMI con il conseguente fenomeno della nuova disoccupazione”. E chiarisce: “Con il caro bollette il potere di acquisto dell’euro si e’ decimato, i carrelli della spesa dei campani sono sempre più vuoti e la contrazione dei consumi e’ diventata inarrestabile”. Motivo per cui, il presidente Carfora invita i parlamentari campani a farsi “portavoce col governo delle esigenze delle imprese già raccolte da Confimi Industria Campania e fatte proprie in un documento propositivo da sottoporre ai nuovi vertici di Palazzo Chigi”. Quindi, argomenta: “L’acuta crisi economica ed energetica si somma alla fuga dei cervelli ed al rischio di una nuova stagione di emigrazione dei meridionali verso l’estero. Auguriamo buon lavoro al nuovo governo ed ai parlamentari eletti in Campania, ma chiediamo che si parta subito dalle emergenze che contraddistinguono questa fase socio-economica e che non sono più procrastinabili: il caro bollette e le Zes ( Zone Economiche Speciali) assicurando tempistiche veloci”. Tra qualche giorno – avverte – arriveranno le nuove bollette con ulteriori rincari dovuti all’aumento dei costi energetici. Che si andranno a sommare a quelle ricevute nei mesi scorsi e che renderanno insostenibili i costi gestionali delle imprese, gia’ duramente provate. Sara’ conseguenziale un nuovo aumento dei prezzi al consumo di beni e servizi. Purtroppo non tutte le imprese riusciranno a superare questo nuovo stress-test. Per loro sara’ inevitabile la chiusura dell’attività”. “Il reddito pro capite della Campania e’ poco più della metà di quello del Centro-Nord – spiega -. Il tasso di disoccupazione e’ più del doppio rispetto alla media delle regioni del Nord. Il caro bollette con la decimazione del potere di acquisto dell’euro ha evidenziato l’esistenza della questione meridionale, con la conseguenza, specialmente nelle aree svantaggiate, di un allarme sociale”. “Siamo certi – prosegue Carfora – che i parlamentari campani vogliano porre all’attenzione del governo e inserire quindi al centro della propria agenda politica: la questione impresa in Campania, il tema del caro bollette, delle tempistiche della burocrazia, della fuga dei cervelli e del caro vita. Inoltre, quello delle Zone economiche speciali per il cui allargamento ci stiamo battendo da tempo. Cosi’ come rappresentato in più riprese al commissario straordinario Zes in Campania, Giosy Romano”. Il presidente Confimi conclude: “Siamo pronti a un confronto immediato con gli esponenti campani del nuovo Parlamento. L’obiettivo: individuare iniziative concrete per contrastare le emergenze economiche. Riqualificare e rilanciare il tessuto imprenditoriale cittadino e regionale”.