Ci sono novità sul caso dell’aggressione avvenuta all’autogrill di Campi Bisenzio, Firenze, lo scorso 26 Dicembre.
Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, le forze dell’ordine hanno fermato l’ex marito della vittima, accusandolo dell’aggressione avvenuta con un uomo incappucciato.
Il terribile episodio si è verificato il 26 dicembre, durante il giorno di Santo Stefano.
La donna, insegnante di 58 anni, si stava dirigendo da Cerveteri a Segrate in auto con le sue due figlie.
Durante una sosta all’area di servizio, un uomo con il volto coperto ha aperto lo sportello dell’auto tentando di colpire la vittima al petto con un coltello, ma ha colpito la coscia (prognosi di 15 giorni).
Nonostante le ferite, la donna è riuscita a chiedere aiuto, attirando l’attenzione delle persone presenti.
Le indagini
Le prime indagini si sono concentrate su vari individui vicini e meno vicini alla vittima, con particolare attenzione all’ex marito, anche se inizialmente la donna non lo aveva riconosciuto come l’aggressore incappucciato.
Tuttavia, le ricerche dell’ex marito erano risultate infruttuose finché non si è presentato spontaneamente ai carabinieri, negando ogni coinvolgimento ma offrendosi per collaborare con le indagini.
Il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli ha emesso un decreto di fermo nei confronti dell’ex marito, basandosi sulle indagini condotte dalla squadra mobile e dalla polizia stradale.
Emergono precedenti per lesioni personali in ambito familiare a carico dell’uomo, che fino a dicembre era sotto regime di messa alla prova.
Questo nuovo sviluppo potrebbe rappresentare una svolta determinante nell’indagine sull’aggressione avvenuta in quell’area di servizio, aprendo nuove prospettive per la risoluzione del caso.
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