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Domenico Ossoli, 73 anni, ha ucciso la moglie Annarita Morelli, evidenziando un quadro di controllo ossessivo e premeditazione. Durante la perquisizione della casa di Ossoli a Norcia, gli investigatori hanno trovato una decina di supporti contenenti registrazioni audio delle conversazioni con la moglie. Questo materiale, attualmente in analisi, evidenzia un controllo ossessivo che si estendeva anche tramite l’uso di un Gps per monitorare gli spostamenti della vittima.

La gelosia morbosa e la premeditazione

Secondo le testimonianze raccolte dai figli della coppia, Ossoli non aveva mai accettato la decisione di separazione della moglie, dichiarando più volte: “Piuttosto l’ammazzo ma non le do la separazione“. Questo elemento, insieme alla presenza di una Beretta calibro 7,65 con otto colpi e un proiettile già esploso, rafforza l’accusa di omicidio premeditato.

Attualmente, l’uomo è detenuto nel carcere di Rebibbia in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

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