Si è svolta pochi giorni fa, in Piazza Matteotti a Modena, una manifestazione organizzata dai familiari per chiedere pubblicamente di continuare le indagini. Infatti il 30 aprile si discuterà davanti al Gip del tribunale di Modena la richiesta di archiviazione che la procura ha presentato per la seconda volta. La madre, Roberta Carrassai, si è mostrata molto determinata sostenendo ininterrottamente “Un figlio non si archivia, il dolore non si archivia”.
Chi è Alessandro Venturelli?
Ripercorriamo insieme la sua storia che non deve essere dimenticata.
Alessandro Venturelli aveva 22 anni quando il 5 dicembre 2020 si è allontanato dalla sua casa a Sassuolo senza più farvi ritorno.
Quel giorno Alessandro era in casa con la famiglia quando d’un tratto il padre lo vede gettare dalla finestra uno zaino, che poi riprenderà dopo essere uscito, con al suo interno della biancheria, le chiavi della macchina, dello scotch, un metro da sarto e un telo di plastica. Un comportamento anomalo del ragazzo che induce il padre a rincorrerlo tentando di bloccare il suo allontanamento ma complice la fuga del loro cane, Alessandro riesce a far perdere le sue tracce in pochi minuti.
Poche ore dopo partono le prime ricerche nelle zone limitrofe e viene esaminato l’iPhone 11 lasciato a casa da Alessandro. Dal telefono emergerebbe non solo la cancellazione di alcuni messaggi e chiamate ma anche di alcuni contatti che lo collocherebbero in Olanda.
In particolare un’e-mail destinata ad un’azienda olandese con allegato il suo curriculum e dalle ricerche su Google Traslate dove sembrerebbe avesse tradotto in olandese la frase “Quanto distano le vostre case d’Amsterdam”. La pista olandese ad oggi è ancora la più attendibile, ma non sono mancate segnalazioni dall’Italia.
Il 1 gennaio la prima segnalazione da Cesena dal noto musicista Raoul Casadei il quale sostiene di averlo incontrato su una spiaggia della riviera romagnola e di averci scambiato qualche parola.
Da quel momento molte segnalazioni ma la più affidabile per l’avvocato Iannuccelli arriva da una signora ad Avezzano nei primi di aprile che dice di aver acquistato da Alessandro un libro a tema spirituale.
Il collegamento con Stefano Barilli
Da a poi il collegamento con Stefano Barilli, un coetaneo scomparso da Piacenza l’8 febbraio 2021.
All’epoca dei fatti le due storie sembravano collegate in particolare da una foto che sembrava ritraesse i due ragazzi insieme alla stazione di Milano centrale.
La speranza di ritrovarli però durerà poco in quanto i soggetti di quella foto in realtà erano due studenti di architettura a Zurigo.
In seguito verrà ritrovato il corpo esanime di Stefano Barilli nel Po.
L’ultima segnalazione
Un’ultima segnalazione però riaccende la speranza di ritrovare il ragazzo. Questa risale al 19 agosto 2023 e colloca il ragazzo a Scampia, quartiere nord di Napoli.
Numerosi numerosi cittadini sono certi di aver riconosciuto il ragazzo non solo dal volto ma anche dai tatuaggi sulle braccia nello specifico: ha una rosa tatuata sull’avambraccio sinistro, una data scritta con numeri romani e un quadrifoglio tatuati sul polso sinistro oltre a due fasce nere tipo ’bracciale’ tatuate sull’avambraccio destro.
Dopo tre anni e mezzo ancora questo caso resta irrisolto ma la madre non si arrende gridando a gran voce, in ogni trasmissione televisiva “mio figlio è vivo“