Gli sbarchi ormai non si contano più. Non c’è stata una stagione peggiore di questa e che nelle prossime ore, nei prossimi giorni non promettere nulla di buono. Lampedusa è al collasso, l’hotspot di Contrada Imbriacola è al collasso; forze dell’ordine e soccorritori sono allo stremo delle energie mentali e fisiche; gli abitanti, ormai in inferiorità numerica (per usare un termine calcistico), fanno quello che possono. Con atti di solidarietà tentano di mantenere la calma sull’isola, invasa da migliaia di migranti sempre più sull’orlo di una crisi di nervi, situazione pericolosa per tutti.
E il Governo Meloni? La premier che lancia appelli di unità europea, è sempre più “abbandonata” da quei Paesi a cui lei ha fatto visita e stretto accordi commerciali chiedendo in cambio il rispetto di quelli riguardanti la migrazione, cioè di non essere “lasciata” sola a contrastare questo fenomeno internazionale. L’accordo con la Tunisia si sta rivelando un flop. In Europa, Francia e Germania le hanno voltato le spalle, sbagliando per noi ma loro non la pensano così. Poi, la stessa Polonia e Ungheria, con un sorriso sulle labbra le hanno risposto di non avere alcuna intenzione di accettare la redistribuzione dei migranti. La migrazione fa… acqua da tutte le parti.
