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La premier Giorgia Meloni, appena ripresa dall’influenza che l’ha bloccata a casa per qualche giorno,  ha pubblicato un video sui social per la sua rubrica ‘L’agenda di Giorgia’.

Con il diario nero alla mano, a cui la figlia Ginevra, come racconta lei stessa, ha attaccato alcuni adesivi, Meloni ha spiegato:

Sul tema del bonus ai diciottenni per la cultura, il ministro Sangiuliano sta lavorando a una carta cultura per favorire i contenuti culturali dei giovani per dare loro ulteriori possibilità. Però sicuramente 18app è una misura che va rivista. Perché questi 500 euro non c’è ragione per cui debbano averli i figli di un milionario, dei parlamentari o mia figlia quando li compirà. Mentre la stessa misura concentrata sui redditi più bassi può essere molto più impattante.

E, sull’abolizione delle commissioni sui pos, ha sottolineato:

Sarebbe anticostituzionale. C’è una lettera che la Bce scrive nel 2019 all’allora ministro dell’Economia Gualtieri e ai presidenti di Camera e Senato sulle misure di abbassamento del tetto, in cui fa una serie di critiche all’abbassamento del contante, definendolo “particolarmente importante per alcune categorie sociali” e unica “moneta legale” che consente ai cittadini di regolare un pagamento immediatamente senza tariffe per il suo utilizzo. La Banca centrale dice allora al governo italiano di fare attenzione perché “la moneta elettronica ha un problema di commissioni”.

La premier ha successivamente osservato:

Nell’ultimo trimestre, nonostante la situazione di difficoltà in cui ci troviamo, l’Italia è cresciuta più di Francia, Germania o Spagna. Questo dato deve far riflettere e dimostra che le nostre imprese se vengono aiutate sanno fare la differenza e significa che l’Italia può tornare a crescere soprattutto se ha un governo che aiuta.

Giorgia Meloni ha anche rinnovato le sue scuse al presidente spagnolo, che non ha potuto incontrare al vertice di Alicante dei Paesi dell’Europa meridionale perché influenzata:

Era un altro vertice importante. Purtroppo stavolta la salute non me lo ha permesso. Ma anche il confronto con i Paesi mediterranei dell’Europa è particolarmente importante per molte materie che ci stanno a cuore, dall’immigrazione all’energia.

In merito alla Flat tax:

Ci è stato detto che le nostre misure sulla flat tax per le partite Iva discriminano i dipendenti. La tesi, sostenuta anche da alcuni sindacati, è che estendendo la flat tax fino a un fatturato di 85 mila euro, faremmo pagare a loro molto meno tasse dei lavoratori dipendenti. Questo è falso. Un dipendente ha 2/3 dei contributi a carico del datore di lavoro, un lavoratore autonomo si paga i contributi interamente. Io credo che si debba lavorare a un sistema in cui tutti i lavoratori hanno gli stessi diritti indipendentemente dal lavoro che fanno, questa è la grande sfida che ci diamo.

La leader di Fratelli d’Italia torna poi a parlare di migranti:

L’esecutivo non intende cambiare posizione. La nostra posizione resta assolutamente la stessa: in Italia non si entra illegalmente, si entra solo legalmente. Noi vogliamo combattere il traffico di esseri umani, gli ingressi illegali e le morti in mare. Non vogliamo in alcuno modo favorire i trafficanti di esseri umani.