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Questo il consuntivo dell’operazione “Mare sicuro 2022”, condotta nell’ambito della Direzione marittima della Campania. Attività svolte e obiettivi conseguiti sono stati illustrati, in conferenza stampa, dal Direttore Marittimo della Campania, Ammiraglio Ispettore (CP) Pietro G. Vella e dai Comandanti delle Capitanerie di porto della regione. Come da formula consolidata l’operazione è stata preceduta da una intensificazione dell’impegno indirizzato alla prevenzione. Quindi, alla sensibilizzazione per una corretta e prudente fruizione del mare e del demanio marittimo, svolta in sinergia con Enti, sodalizi nautici, associazioni, operatori commerciali in favore dell’utenza in generale.

L’operazione ha visto, nella sua fase esecutiva, l’incremento dello sforzo operativo per vigilare sullo svolgimento in sicurezza delle attività connesse all’uso del mare e dei litorali con l’impiego di 25 motovedette, 19 battelli veloci ed oltre 100 militari al giorno, il tutto lungo i 523 km di costa della regione.

Le attività di ricerca e soccorso e quindi, più in generale, di salvaguardia della vita umana in mare, hanno confermato l’ottima prontezza operativa della struttura contando 250 persone tratte in salvo, senza elencare i tanti interventi considerati “in assistenza”, non computati come soccorsi, ma che in assenza di una rapida risposta possono in breve tempo divenire tali. Si devono contare anche 15 decessi, tra cui un suicidio. Morti dovute, in buona parte, a malori e che hanno avuto, quindi, quale matrice comune l’intervento dei militari ad evento già consumato.

L’operazione “Mare sicuro”, nell’ambito di quella che possiamo definire la sua seconda direttrice, ha visto gli assetti del Corpo impiegati in una costante azione di vigilanza, controllo e repressione delle condotte illegittime ed illecite al fine di tutelare la sicurezza della navigazione e della balneazione ma anche l’ambiente, le risorse ittiche e la libera fruizione delle aree demaniali marittime.

Per questo ultimo fine sono state condotte le operazioni “Spiagge libere” ed “Acque Libere”, che hanno portato rilevanti risultati con la contestazione di circa 800 illeciti amministrativi, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di numerose persone e la restituzione alla libera fruizione di decine di migliaia di metri quadri di spiagge e aree di mare. Tra i numerosi interventi citiamo quello svolto nelle acque di Nisida che ha consentito di liberare 40.000 mq di mare da 187 unità da diporto ormeggiate in un “campo boe” abusivo, tutte sequestrate.

Di rilievo anche le operazioni a tutela dell’ambiente che hanno portato ad accertare 149 violazioni e quelle a tutela delle risorse ittiche con 1500 controlli ed 1 tonnellata di prodotto sequestrato originariamente destinato al consumo anche presso strutture di ristorazione. Numerosi gli interventi per preservare le diverse Aree Marine Protette che insistono nella regione attraverso una costante attività di vigilanza sul rispetto delle regole che ne caratterizzano la fruizione tra cui i divieti di navigazione nelle zone di riserva integrale.

I rilevanti risultati conseguiti, sia in termini di vite umane salvate, sia in termini di controlli, confermano l’efficacia di una azione sviluppata in maniera strategica e puntuale, correttamente programmata grazie anche alla valorizzazione di un patrimonio di competenze e conoscenze unico e che continua ad arricchirsi negli anni.Un impegno operativo costante in un territorio come quello campano che può definirsi “complesso” per le proprie straordinarie caratteristiche che vedono convivere, in delicato equilibrio, elevati traffici commerciali, numerose aree marine protette, una intensa attività diportistica ed un trasporto passeggeri che annovera numeri tra i più alti al mondo.