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Nelle ultime ore, al largo della Libia un barcone è affondato provocando vittime e dispersi. Una Ong ha scaricato le responsabilità sull’Italia per ritardato intervento. Il governo Meloni però non ci sta e ribatte che l’evento si è verificato in ambito non controllato dall’Italia. Polemiche che inaspriscono ancora di più i rapporti tra maggioranza e opposizione che attraverso Elly Schlein, leader del Pd accusa Meloni e i suoi ministri di essere stati “assenti” a Cutro, dove il 26 febbraio si è consumata la Strage dei migranti, con 79 vittime, accertate per ora, tra cui 32 bambini. Intanto gli 007 hanno lanciato un nuovo allarme: oltre 700mila profughi sarebbero pronti a lasciare la Libia per affrontare la rotta del Mediterraneo. Porti siciliani, pugliesi e calabresi potrebbero essere presi di mira. Approdi questi ultimi, come quello di Lampedusa, già al collasso, con 18mila sbarchi avvenuti dall’inizio del 2023, più 40% rispetto l’anno scorso, stesso periodo. Il Mediterraneo ormai si sta trasformando in un vero cimitero del mare. Nel frattempo il Governo Meloni ha varato il Decreto migranti: lotta agli scafisti, con inasprimento pene, regolamentazione flussi, incremento e allungamento permessi di lavoro. A fine mese l’Ue si riunirà per affrontare l’emergenza migranti.