Oggi, nel giorno che avrebbe segnato il suo 34º compleanno, ha preso il via a Modena il processo per l’omicidio di Alice Neri, giovane madre di Ravarino, il cui corpo carbonizzato è stato rinvenuto nelle campagne di Concordia, provincia di Modena, lo scorso novembre del 2022.
L’imputato per il femminicidio di Alice
L’imputato in questa drammatica vicenda è il tunisino Mohamed Gaaloul, l’unico indagato nel caso, fermato in Francia alla fine del 2022. Il processo si è aperto con la fase istruttoria, durante la quale sono emersi vari interventi significativi. Tra questi, quelli del fratello di Alice Neri, Matteo Marzoli, e del collega di lavoro della vittima, che ha trascorso con lei l’ultima sera della sua vita.
Il presunto killer si dichiara innocente
Anche Nourreddine Bedoui, cognato dell’imputato Mohamed Gaaloul, è comparso in aula. Ha ribadito che il parente continua a dichiararsi innocente, sostenendo di non aver commesso alcun crimine. La moglie di Gaaloul, inoltre, crede fermamente nella sua innocenza e lo visita regolarmente in carcere, come riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino.
Le circostanze dell’omicidio e il mistero che avvolge la vicenda hanno tenuto con il fiato sospeso l’opinione pubblica, mentre la famiglia e gli amici della vittima cercano ancora risposte e giustizia per quanto accaduto.
Il processo si prospetta lungo e intricato, con l’obiettivo di far emergere la verità su quanto accaduto quella tragica notte di novembre.
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