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Può esserci dialogo tra chi parla con il cuore e chi risponde con il cervello? L’uomo è un mixer tra ragionamenti fatti con la testa e quelli fatti con il cuore. Ogni decisione può essere adottata dopo un’attenta e razionale disamina ma quasi sempre il cuore sa cosa deve fare senza troppi tentennamenti. Spesso nella vita siamo messi difronte a situazioni difficili per la risoluzione delle quali, spesso cerchiamo di rimanere il più razionali possibili poiché “ragionare con il cuore implica correre maggiori rischi e spesso non addivenire alla risoluzione del problema stesso.

Per questo motivo il mitico e compianto scrittore napoletano Luciano De Crescenzo divideva gli uomini in uomini d’amore e libertà. I primi sono quelli che a differenza dei secondi, antepongono il sentimento alla ragione e proprio per questo non essendo liberi, poiché condizionati dal sentimento, non sempre riescono ad arrivare alla soluzione dei problemi o comunque se vi arrivano non lo fanno senza aver dovuto patire sofferenze maggiori rispetto agli uomini di libertà. In questo scenario si collocano personaggi che dopo Masaniello, hanno rappresentato i veri eroi per gli uomini d’amore quali Diego Armando Maradona e Nino D’Angelo giusto per fari dei nomi non a caso.

In merito a quest’ultimo, è in uscita il suo ultimo album che guarda gaso si chiama “Il poeta che non sa parlare” La vita di Nino D’angelo non è una favola ma un emblema di cambiamento. La sua è una storia di chi nato tra i poveri, tra i diseredati e per questo destinato a perdere, è invece riuscito ad andare oltre alla sconfitta per vedere cosa ci fosse, per poi rimanere nel limbo di chi è abituato a vincere ed a differenza di alcuni, si distingue perché ha vinto meritatamente, avendolo fatto dopo aver gustato per bene l’amaro sapore della sconfitta sociale, della povertà, della miseria. Per questo caro Nino, pur non sapendo parlare tu hai tanto da insegnare, perché i tuoi insegnamenti arrivano direttamente al cuore e sono molto meglio di quelli di chi pur sapendo parlare, non arriveranno mai al cuore della gente perché loro stessi il cuore non lo hanno.

In questo contesto si colloca un’altra grande icona della nostra canzone partenopea, la brava arista Monica Sarnelli, interprete della canzone napoletana ma che, come Nino D’Angelo, ha saputo trasportare la canzone napoletana anche fuori dalle “mura domestiche” facendosi conoscere anche in ambito nazionale, essendo in particolare l’interpretare della sigla della soap televisiva di Rai 3 “Un posto al sole”. Una donna ed una mamma coraggio per chi conosce a fondo la sua storia personale e che come Nino D’Angelo il popolo delle loro canzoni ama. Vox populi

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