Lo stato di salute della Senna è uno dei temi più scottanti delle Olimpiadi di Parigi 2024. La decisione di far svolgere alcune gare olimpiche nel celebre fiume ha sollevato molte preoccupazioni e polemiche tra organizzatori, atleti e allenatori. Recenti episodi di inquinamento hanno messo in discussione la sicurezza delle acque della Senna, culminando nel posticipo delle gare di Triathlon a causa dell’elevata contaminazione.
L’impegno per una Senna pulita
Per dimostrare la pulizia delle acque, Parigi ha investito 1,5 miliardi di euro nella costruzione del grande bacino di raccolta di Austerlitz. La struttura, inaugurata la scorsa primavera, può contenere l’equivalente d’acqua di 12 piscine olimpiche. La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha persino nuotato nel fiume lo scorso 17 luglio per dimostrare la sicurezza dell’acqua.
I problemi causati dalle forti piogge
Nonostante gli sforzi, le recenti forti piogge hanno causato il superamento della capacità della rete fognaria e del bacino di raccolta, portando a un aumento significativo dei livelli di Escherichia coli. Test condotti in otto punti del fiume hanno rivelato valori di E. coli ben al di sopra del limite di sicurezza di 1000 unità per 100 ml d’acqua.
Il rischio per gli atleti
Il rinvio delle gare di Triathlon è stato inevitabile, e il programma olimpico ha subito forti disagi. La gara si è disputata in extremis, evitando per poco di trasformarsi in un duathlon. Ora l’attenzione si sposta sulla gara di nuoto in acque libere di 10 chilometri, con atleti come Gregorio Paltrinieri espressamente preoccupati per le condizioni del fiume.
I rischi sanitari
La presenza di Escherichia coli nelle acque è preoccupante non tanto per il batterio stesso, che di solito non è patogeno, quanto per l’indicazione della possibile presenza di altri microrganismi fecali patogeni. Gli atleti che nuotano nella Senna potrebbero essere esposti a malattie gastrointestinali, febbri e altre patologie di origine batterica.
Le reazioni degli atleti sono state contrastanti. Il triatleta canadese Tyler Mislawchuk ha riportato episodi di vomito dopo la gara, mentre la belga Jolien Vermeylen ha espresso preoccupazione per l’acqua ingerita durante la competizione. La speranza è che non ci siano troppi casi di malattia tra gli atleti. Con un investimento significativo e misure straordinarie, la città di Parigi spera di garantire la sicurezza e il successo delle gare olimpiche in corso.
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