Tra si e no, Draghi vince. Superata la prova del voto, il Governo è ufficialmente operativo. Sono stati giorni di tensione, abbiamo visto il Presidente Draghi, impassibile al posto di comando, intento ad annotare penna alla mano, osservazioni, critiche, suggerimenti.
Chissa’ se si sara’ chiesto…”Chi me l’ ha fatto fare”. La chiamata al Quirinale di Mattarella, ha cambiato in poche ore i suoi progetti di vita. Assumersi il compito di portare in zona salvezza il Paese in macerie, richiede prova di grande responsabilità, vietato sbagliare. Registrati i consensi, ma anche i dissensi in quota 5 stelle, una cinquantina circa, insieme al no di Giorgia Meloni, schierata con fermezza all’opposizione.
Zingaretti, al lavoro con l’ inter gruppo PD, 5 stelle, Leu, fa cartello in vista delle prossime amministrative. Soddisfatta Italia viva per essersi liberata del Governo Conte, decisa ad posizionarsi in zona centro. Forza Italia e Lega, riveduta e corretta sulla strada della conversione, non destano al momento preoccupazioni.
Tra i pensieri del Presidente Draghi, Pandemia al primo posto. Piano sanitario e organizzativo,sotto lente di ingrandimento.I dati di questa settimana parlano chiaro, contagi sopra la soglia di rischio. A Viggiu’ paese di 5500 abitanti in provincia di Varese, corsa massiccia al vaccino, per un cluster di variante scozzese. Il calendario di fine settimana, indica, colore arancione per 10 Regioni, rischio rosso per Bolzano, Umbria, Abruzzo. Giallo per Lazio e Lombardia, anche se le periferie di Milano segnano rosso.
Si sta pensando alla chiusura per il week end, si temono assembramenti giovanili. Continua a crescere la protesta dei ristoratori, decisi a restare aperti di sera, nonostante multe e divieti. Notizie confortanti, si sta vaccinando nel parcheggio dell’aeroporto di Fiumicino e nella Caserma di Roma della Cecchignola operativa da lunedi’, recupero al volo di strutture preesistenti.
Il Presidente Draghi, avaro di parole, ricorda che non ci può essere ripresa senza la sconfitta del Covid. Sul fronte economico il Recovery Plan sembra al momento l’ unica bombola d’ossigeno in grado di dare fiato al Paese che sta morendo.
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Giornalista Rai Senior, Editorialista