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Un percorso sull’importanza dell’ascolto, del rispetto dei tempi dell’altro e sulla capacità di accettare in pace le situazioni che Dio ci chiede di vivere

Elogio della pazienza. Quattro storie vere (pag. 190; Euro 14,00) è un nuovo volume edito dalla Libreria Editrice Vaticana a firma di monsignor Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento. È un testo appartenente alla collana Vita nello Spirito nato durante la quarantena che il Covid-19 ci ha imposto. Basta sfogliarlo per capire subito che l’intento dell’autore è fornire uno strumento di riflessione su quelli che comunemente vengono definiti ingredienti che danno sapore alle cose: l’attesa e la pazienza.

Le pagine di Elogio della pazienza sono difatti incentrate su quattro personaggi e sulle loro storie. Si tratta di «storie “vere”, nel senso che diamo oggi a questa parola, in quanto le fonti a disposizione sono indubbiamente di prim’ordine anche dal punto di vista storico» (pag. 7).

Si tratta delle vite di: Monica di Tagaste, Agostino d’Ippona, Francesco e Chiara d’Assisi. Quindi quattro storie ma non quattro mondi diversi: «i primi due protagonisti sono madre e figlio (Monica e Agostino), mentre gli altri (Francesco e Chiara) appaiono indissolubilmente legati dalla sequela di Gesù povero, un percorso sulle vie di Dio nel quale l’uno fu guida sapiente per l’altra» (pag. 7). Quattro itinerari diversi, attraverso cui i protagonisti hanno appreso cosa voglia dire aver pazienza, non stancarsi e non deflettere dai propri obbiettivi.

Quattro storie che possono insegnare tanto a persone come noi, sempre di corsa e in ritardo, incapaci di attendere un minuto in più.

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