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La natura tra demoni, angeli e dei. Nel variegato mondo della mitologia, della religione, dello studio naturale dei fenomeni reali e di quelli veri ci troviamo a contatto con diverse entità, il cui studio è pressoché riservato alla parapsicologia.

Cominciamo dai dèmoni e dai demòni, due parole il cui accento ne muta la classificazione.

Mentre i demòni sono l’un terzo che si ribellò a Dio seguendo Lucifero, lo spirito del male, il serpente antico, il re dei rettiliani, e sono diversi, re, marchesi, presidenti, duchi.

Essi si danno un nome a differenza degli angeli che non hanno nome, le schiere angeliche conoscono tre nomi Gabriele Raffaele e Michele, come tre le somme arti umani. Si danno un nome perché sono sempre state invidiose degli esseri umani, che sono anche nomoteti e di qui il qualificarsi, gelosi dell’uomo e della donna perché hanno il corpo e non solo, come gli angeli, anima e spirito.

Ciò significa che l’unico modo di agire dei demòni è prendere un corpo, che sia un essere umano, un animale, una pianta, un minerale, una roccia.

I principali demòni, oltre a Lucifero, sono Satana, l’avversario, che è il corpo del Maligno, colui che ha reso possibile la rivolta provenendo in aiuto tra gli abissi. Lilith, il primo demonio femmina, i succubi, che si accoppiano con gli uomini, gli incubi che si accoppiano con le donne.

La natura tra demoni, angeli e dei

Da questa unione nascono, soprattutto per i succubi, i mostri, intesi come esseri ibridi. Centauro, Minotauro, Gorgoni, Erinni, Elfi, Fauni.

I démoni, invece, sono i daimon, le anime che tutto il creato possiede individualmente, dall’uomo all’utensile.

Queste anime di per sé consentono, attraverso lo spirito che gli è infuso di proiettare spirito, a seconda del soggetto e dell’oggetto, parlare, essere luminosi, suonare.

Queste nostre anime possono essere turbate dai demòni che infestano gli oggetti o posseggono gli esseri umani.

Tale possessione e infestazione nulla ha a che vedere con i fantasmi, esseri deceduti che raggiungono le stelle o rimangono intrappolate qui sulla terra, benevoli o malevoli, ma per di più quivi per aiutare gli uomini e poi andare nel cielo dei cieli.

La loro manifestazione documentata è attraverso l’ectoplasma, che come l’omonimo cellulare, fuoriesce dagli esseri umani che si mettono in contatto con tale essenza. il suo colore è bianco e ne declina spesso la purezza.

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