La triade Ragione, Percezione, Dogma è il mezzo d’accesso che si condensa nell’Essere, che è 2/3 essere e 1/3 non essere, come lungamente esposto altrove.
La Ragione ha due vizi, che poi sono un giano bifronte, è maniche, è duplice, si nasconde fintamente nell’idealismo sillogistico tesi, antitesi , sintesi.
Qui il tertium genus è contenuto già negli altri due e maieuticamente estratto, sofisticamente, socraticamente.
Le scienze empiriche hanno lo stesso vizio. Se ragionano in maniera induttiva dall’intuizione si pone in essere la sostanza. Se invece ragionano in maniera deduttiva dall’osservazione si sussume alla sostanza.

Dunque noi non ragioniamo tridimensionalmente ma sempre bidimensionalmente.
La Percezione, invece, può porci in una esistenza tridimensionale ascoltando sé stessi e quindi, come mezzo, amando la bellezza.
La percezione può condurci anche ad altre sfere, ad n dimensioni, anche se non in maniera cosciente di ciò e, in questi casi, chiamiamo tale accadimento in maniera altra. Così è per esempio nella mente di alcuni schizofrenici ma anche in persone sane.
La grandezza del Dogma, invece, è che lo stesso è un portale d’accesso cosciente sulle n dimensioni derivate dall’Uno.
Ma il dogma è un Uovo Cosmico, occorre un lavorio di spirito intenso e facondo per dischiuderlo.
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Dottore in Giurisprudenza, Giornalista Pubblicista, Autore, Blogger, Esperto in Scienze Criminologiche, Agente Investigativo Antifrode, Esperto in Agiografia e vita di Santi e Beati, Angelologia e Demonologia Esperto in Storia della Inquisizione e delle Polizie. Critico d’Arte. Esperto in Parapsicologia Umanista e Criptozoologia