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Federico Rui Arte Contemporanea ha il piacere di presentare la personale di Rosalinda Celentano, che inaugura mercoledì 5 giugno e sarà visitabile fino al 21 giugno 2024, dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 (e su appuntamento). In esposizione dipinti, disegni e sculture dove Rosalinda Celentano indaga l’umanità nel suo aspetto più fragile e tenace, quello che non si rassegna alla caducità dell’esistenza ma è costantemente alla ricerca di qualcosa di più profondo. Per questo gli scenari proposti non fanno riferimento a contesti precisi, ma evocano situazioni universali dove ognuno può ritrovare uno stralcio di sé e vivere al tempo stesso un’esperienza collettiva. Nelle sue opere troviamo figure scarne e agonizzanti, uomini, donne, neonati, croci, membra, manichini, riproposte con stile espressionista e poste sul crinale di una tensione narrativa e linguistica che possiede la capacità di generare storie e suggestioni in una catena di allusioni e aperture di senso che trasmettono un’evidente urgenza comunicativa.

Non a caso, in molti lavori, specie i disegni, il tratto nervoso, a olio o carboncino che sia, delinea figure spaziali, angeli e mostri, ma allo stesso tempo è quasi sempre accompagnato da scritte, lapidarie citazioni o piccoli aforismi intorno al mondo e al genere umano, di cui, ora con ironia ora drammatizzando, Rosalinda sottolinea alcuni tratti salienti. Echi pasoliniani e rimandi a Schopenhauer si intrecciano in una narrazione visiva che riflette sul potere, sull’amore (e sulla sua assenza), sull’ipocrisia dei molti e sulla schiettezza dei pochi. La critica al capitalismo e alla società ipertecnologica è altrettanto presente, così come la protesta contro le oligarchie e i poteri invisibili e capillari. Il catalogo della mostra è edito da ArtsLife, con scritti di Lucien de Rubempré e Federica Galizia.