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Il calendario liturgico il 15 dicembre ricorda San Nino, martirizzato in Cappadocia.

Tuttavia il 15 dicembre è anche la ricorrenza di Santa Virginia Centurione Bracelli.

La storia di Santa Virginia Centurione Bracelli

Sebbene sentisse nel suo animo la vocazione religiosa sin dalla tenera età, Virginia Centurione non riuscì a convincere i suoi genitori di avere una predisposizione per la vita religiosa, perciò, a quindici anni si sposò con Gaspare Bracelli, che apparteneva a una famiglia anch’essa di tradizione illustre. Fu un matrimonio molto infelice: Gaspare era un giovane con molti vizi e morì prematuramente, esaurito dai suoi eccessi, solo cinque anni dopo.

Virginia aveva cercato di ricondurlo a Dio e lo assistette durante la sua ultima malattia. Il giorno della sua morte, Virginia pronunciò un voto di castità e decise di trascorrere il resto della vita allevando le due figlie piccole e aiutando le persone in miseria.


L’Italia settentrionale era pervasa da continue guerre e c’era miseria ovunque. Virginia capì la giusta direzione che avrebbe preso la sua vita, quando vide una bambina abbandonata nella strada. Accompagnò la ragazzina a casa sua, dove apprese che le giovani correvano sempre un grosso rischio: erano spesso umiliate e sfruttate, e non avevano un futuro se non come prostitute.

Non era difficile trovarne altre in quella situazione, perciò Virginia le radunò e aprì una scuola per loro;


Quando le figlie si sposarono, dedicò tutta la vita e tutte le risorse finanziarie alla scuola, e fondò

l’Ordine delle Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario per formare gli insegnanti.

Fondò una seconda scuola in un ex monastero

Poi una terza

E una quarta.

Una di queste scuole chiamata il Rifugio, fu ben conosciuta a Genova.

La beatificazione e la santificazione 

Virginia morì il 15 dicembre 1651; è stata beatificata da papa Giovanni Paolo II, il 22 settembre 1985 e proclamata santa il 18 maggio 2003.