Tutto. Il Rombo Dodecaedro Aureo e la percezione del tutto, il tempo come germe ed ellisse, vibrazioni e nulla.
Il Rombo Dodecaedro Aureo ed il Tutto
Per analizzare la forma e la struttura dell’Essere in modo almeno concepibile, quindi attraverso intuizione, dobbiamo tener conto di vivere in un universo multidimensionale in cui noi percepiamo solo le tre dimensioni, ma ce ne sono n. due dimensioni, non accessibili a noi se non quando dormiamo-i sogni sono sempre in 2D, o di sfuggita come ombre. Percezione presente in altri essenti non umani, alcuni animali, molti vegetali etc. Le dimensioni oltre la terza sono da noi percepibili quando siamo in seria preghiera, o in meditazione profonda, talora se sotto l’effetto di alcune droghe come il Pejote, la Segale Cornuta, l’Acido Lisergico etc. Sostanze che gli sciamani indigeni utilizzavano per la divinazione o per l’accesso concreto in altri mondi.
Ma in tale ottica il tempo è fuori da queste fere dimensionali e ne ha di proprie, bidimensionali-retroattività ed irretroattività. Esso ha una dimensione i propria ed immaginaria ma si attacca allo spazio n e come un parassita produce una illusoria entropia, quella che noi in tre dimensioni viviamo giorno dopo giorno, ora dopo ora.
La sfera del vero è rappresentabile da un Rombo Dodecaedro Aureo, le cui diagonali stanno in rapporto 1/φ, dove φ è il cosiddetto numero aureo
φ =1+radical 5/2=1,61803etc.
Il Numero Aureo
Il numero è la sezione aurea, i due terzi ed un terzo ed il tutto che li contiene, la parte più piccola, non essere uguale alla metà dell’essere, parte più grande.
Prendendo una delle facce, un rombo, il rapporto tra le diagonali sarà sempre numero aureo.
d1/d2= φ= 1,61803etc
Il Volume del Dodecaedro, invece, vale a dire l’intero equivale a
V=16/9 moltiplicato per radical 3 a al cubo
In tal caso il 16, il 9 ed il 3 risultano cabalisticamente affini, il 16 che serra l’1, Unità e l’Uomo-come il dito di Dio che sfiora quello umano del celebre affresco. Il 9 è numero trinitario perfetto, essendo eguale a tre volte tre. Ed il 3, numero per eccellenza che qui è però accompagnato dall’infinito, prodotto dall’influsso continuo del non essere che vuole distruggere.
Anche il numero aureo serra in sé questo germe, dopo l’uno c’è il 6, l’uomo, poi l’uno e poi una sequenza infinita, la spirale cosmica ed il virus che la afferra.
L’Ellissi ed il Nulla
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Dottore in Giurisprudenza, Giornalista Pubblicista, Autore, Blogger, Esperto in Scienze Criminologiche, Agente Investigativo Antifrode, Esperto in Agiografia e vita di Santi e Beati, Angelologia e Demonologia Esperto in Storia della Inquisizione e delle Polizie. Critico d’Arte. Esperto in Parapsicologia Umanista e Criptozoologia