ATLAS è il titolo della 33a edizione del SI FEST – uno dei più longevi festival di fotografia in Italia, diretto per il terzo anno dal fotografo Alex Majoli – ispirato dall’enciclopedico atlante della memoria delle immagini, Bilderatlas Mnemosyne, dello storico dell’arte e critico tedesco Aby Warburg (Amburgo, 1866-1929). Dal 13 al 29 settembre 2024 – nei weekend del 13-15, 21-22 e 28-29 settembre– ATLAS porterà a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) mostre di autori nazionali e internazionali, incontri, letture portfolio, laboratori e ricerche sul tema, ampio e dalle mille letture possibili, dell’archivio. Con un percorso di rinnovamento e sperimentazione avviato nel 2022, che ha inserito fra i temi portanti del Festival quello dell’educazione all’immagine delle nuove generazioni, SI FEST – organizzato e promosso da Savignano Immagini A.p.s. con il sostegno del Comune di Savignano sul Rubicone – allestirà le mostre fotografiche dell’edizione 2024 nelle scuole Dante Alighieri e Giulio Cesare, negli spazi del Consorzio di Bonifica, del Monte di Pietà e della Vecchia Pescheria.
Coinvolgendo artisti internazionali come Richard Billingham, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Stacy Kranitz, Abdulhamid Kircher, Billy H.C. Kwok, Adam Rouhana, Roland Schneider, Lindokuhle Sobekwa, Aby Warburg, Danny Lyon e fotografi italiani riconosciuti in ambito internazionale come Francesco Lughezzani e Maurizio Montagna, l’edizione 2024 del SI FEST si presenta come un atlante visivo che propone uno sguardo sulla contemporaneità, esplorando continuità e trasformazioni della società e dei suoi simboli, suggerendo nuove possibili chiavi di lettura.
Con un percorso suddiviso in base alle materie scolastiche, gli spazi della scuola primaria Dante Alighieri, dell’istituto comprensivo Giulio Cesare e del Consorzio di Bonifica accolgono le mostre curate da Alex Majoli: Ray’s a Laughdel grande fotografo inglese Richard Billingham, lavoro cardine della fotografia britannica degli anni Novanta; per la prima volta in Italia Chicago del duo anglo-sudafricano Adam Broomberg & Oliver Chanarin, riflessione sul tema della costruzione (reale e simbolica) di un territorio che diventa espressione della condizione di violenza e insicurezza della Palestina; e ancora Rotting from Within dell’americano Abdulhamid Kircher, dedicato al rapporto con la figura paterna, portato in Italia da SI FEST come anche For So Many Years When I Close My Eyes del cinese Billy H.C. Kwok, dedicato alla ricerca di una madre di Hong Kong del figlio scomparso in Cina; i due italiani Francesco Lughezzani con le immagini concesse dall’archivio di San Servolo e Maurizio Montagna con Toros: The marking of a territory, dedicata alle silhouette dei tori di Osborne; Before Freedom del fotografo palestinese-americano Adam Rouhana, progetto dedicato alla Palestina. Spiccano i progetti I carry Her photo with Me del fotografo sudafricano Lindokuhle Sobekwa; The Year After a Denied Abortion dell’americana Stacy Kranitz (in prima italiana); e Zwischenzeit dello svizzero Roland Schneider. Presenti per la prima volta in Italia anche, lo splendido classico della fotografia di Danny Lyon, Conversations with the Dead e dodici tavole dall’Atlas Mnemosyne di Aby Warburg.
Segui Per Sempre News anche sui social!