Discarica di Chiaiano, Whirlpool e ABC. Simboli, spesso drammatici, per i cittadini e per la città di Napoli, che significano, in sostanza: salute, ambiente, acqua e lavoro. Luoghi scelte da Luigi de Magistris, portavoce di Unione Popolare per un tour, a testimonianza di politiche sbagliate. Un evento ‘corsaro’ come l’ha definito lo stesso ex sindaco di Napoli,
“Il primo appuntamento lo abbiamo voluto fare in quella che fu la discarica di Chiaiano, simbolo dell’emergenza ambientale dei governi locali di centrosinistra e nazionali di centrodestra. In quel luogo che fu lo stupro del nostro territorio. Di quel parco delle Colline dove interrarono vergognosamente 180mila tonnellate di rifiuti“. “Da sindaco – dice – abbiamo risolto l’emergenza rifiuti senza nuove discariche e senza inceneritori. Qui abbiamo bonificato realizzando il capping e un campo urbano. Dimostrando che si può risolvere l’emergenza rifiuti: senza fare nuove discariche o inceneritori in città“.
Secondo evento davanti la sede dell’ABC (Acqua Bene Comune).“Napoli è stata l’unica città d’Italia – ricorda – che ha rispettato il referendum del 2011 sull’acqua pubblica trasformando una SpA che faceva profitti in un’azienda che fa utili. Che investe in infrastrutture, in qualità dell’acqua, in assunzioni e in solidità dell’azienda. Così da garantire a tutte e tutti questo bene comune“.
Infine, la Wirlpool. “Non poteva mancare una visita in quella che è un’altra vergogna abbandonata da tutta la politica italiana”, denuncia de Magistris. “Una delle aziende italiane in cui è prevalsa la logica delle multinazionali della delocalizzazione – aggiunge – in cui i governi non sono stati in grado di far rispettare accordi sindacali con l’azienda da parte della multinazionale Whirlpool. Mettendo in ginocchio centinaia di persone e famiglie”.
“Oggi a Napoli Unione popolare mette al centro diritti fondamentali per la vita: la salute, l’ambiente, l’acqua, il lavoro; noi siamo quelli che non vanno a fare passerelle o a versare lacrime di coccodrillo sulle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e su quelle per il lavoro, primo articolo della Costituzione nata dalla resistenza al nazifascismo.” Conclude il portavoce di Unione popolare
