Avvicendamento al comando della Missione bilaterale italiana di assistenza e supporto (MIASIT) tenutasi a Tripoli, in Libia. La cerimonia si è svolta alla presenza del generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, comandante operativo di Vertice Interforze (COVI). L’avvicendamento è avvenuto tra il generale di Brigata Michele Fraterrigo (Esercito Italiano), alla guida del contingente dal settembre del 2022, e il parigrado Dario Antonio Missaglia (Aeronautica Militare). Alla manifestazione sono stati presenti anche l’ambasciatore d’Italia a Tripoli, Gianluca Alberini, l’addetto militare per la Difesa, capitano di vascello Francesco Marino, rappresentanze diplomatiche e autorità civili e militari. Il generale Figliuolo ha incontrato il Contingente italiano di stanza a Tripoli e a Misurata. Nel porgere i saluti del ministro della Difesa Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Cavo Dragone ha ringraziato i militari “per la professionalità profusa a favore del popolo libico”. La visita è proseguita ad Abu Sittah per un incontro con il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Mohammed el-Haddad, che ha manifestato gratitudine per “l’aiuto costante offerto dall’Italia per la cooperazione nel settore delle attività formative e addestrative a favore delle Forze di sicurezza e delle Forze speciali del Paese africano”, e per il notevole supporto ricevuto in occasione dell’evento, l’alluvione, che recentemente ha colpito l’area di Derna, nella parte orientale del Paese.

“Il profondo rapporto di vicinanza che lega la Libia e l’Italia – si legge in una nota – sarà rafforzato da una collaborazione che prevede attività addestrative in materia di disaster relief, settore di comando e controllo che fa capo al Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e che si avvale di Forze Armate che posseggono specifiche competenze nella gestione delle emergenze legate a calamità naturali e mezzi e attrezzature all’avanguardia che consentono di supportare le popolazioni colpite.
Nel corso della visita, il generale Figliuolo si è recato all’Accademia Aeronautica per un incontro con il comandante dell’Istituto, il Maggior Generale Raajb Egsabaat.
Al termine dell’evento, l’ambasciatore d’Italia a Tripoli, Gianluca Alberini e il comandante del COVI hanno sottolineato che “la presenza italiana in Libia deve favorire la riunificazione e la pacificazione tra l’est e l’ovest al fine di garantire stabilità e prosperità al Paese”.
Numerosi sono stati finora gli obiettivi raggiunti dal Contingente italiano che dispiegato per la prima volta nel 2016 a Misurata con la Task Force “Ippocrate” e un ospedale militare da campo, durante la guerra in Libia contro il Daesh, ha fornito assistenza sanitaria alla popolazione e ai militari libici coinvolti nel conflitto. Tra il 2016 al 2021, il personale italiano dell’ospedale da campo di Misurata ha eseguito più di 1.000 interventi chirurgici, altrettanti ricoveri e oltre 40.000 prestazioni ambulatoriali. Sono stati inoltre portati a termine oltre 100 corsi di formazione medica, infermieristica e di fisioterapia a favore delle strutture sanitarie presenti a Misurata, migliorandone col tempo l’efficienza e la gestione.
Attualmente sono circa cento i militari provenienti dalle quattro Forze Armate, tra personale di staff e addestratori dei cosiddetti Mobile Training Team (MTT) presenti in Libia.


