Il Festival del Cinema di Venezia è giunto all’ottantesima edizione e come ogni anno tra, film in gara e interviste ad attori e registi, a catturare la scena del red carpet numerosi volti del mondo dello spettacolo.
Il secondo giorno di kermesse ha visto sfidarsi il tris d’assi con Dogman di Luc Besson, El Conde di Pablo Larrain e l’attesissimo Ferrari di Michel Mann che sembrerebbe essere stato gradito anche da Giulia Salemi.
L’ex gieffina con il suo compagno Pierpaolo Pretelli hanno sfilato sul red carpet incantando, con i loro look, una parte del pubblico di Venezia; non tutti infatti hanno gradito l’abito di Giulia sostenendo fosse “ampolloso”.
L’abito, firmato Atelier Eme, è stato creato ad hoc per l’occasione. Un long dress con spacco laterale impreziosito da specchietti luminosi. Ma è la cappa couture in taffeta a completare l’opera di Ateler Eme, donando al look di Giulia un effetto spumoso da “Principessa delle Nevi”.
L’hair style, anche quest’anno, è stato curato dal team di GHD con un wet look eccellente che mette in risalto il suo makeup semplice ma efficace.
Come sempre Giulia riesce a catturare la scena ammaliando il pubblico con il suo sguardo e sorriso; ma c’è chi non ha gradito il suo look. Alcuni infatti sostengono fosse troppo “ampolloso”, in riferimento al couture, soprattutto se affiancato a quello di Pierpaolo Pretelli, uno smoking semplice ed elegante.
Ogni qualvolta si analizza un look è bene ricordare che l’elemento che impreziosisce qualsiasi abito è il soggetto che lo indossa e in quanto a portamento e bellezza, Giulia Salemi non può temere rivali.
Tra critiche e apprezzamenti Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli hanno superato anche questa prova, ma la domanda sorge spontanea: Giulia ha indossato un look creato da una casa di moda specializzata in abiti da sposa e abbiamo appurato che il bianco le dona inoltre l’amore con Pier scorre a gonfie vele, senza tralasciare il fatto che la loro coppia è l’esempio di amore puro e di rispetto reciproco… tra quanto potremmo scrivere del “royal wedding”?
