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Una disperata richiesta di aiuto alla finestra dopo l’ennesimo episodio violento: così un 12enne ha denunciato il padre a Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia.
L’uomo, 50enne dello Sri Lanka, dopo l’intervento dei carabinieri ora si trova nel carcere di Poggioreale.

Nella serata di ieri l’uomo è tornato a casa ubriaco, come capitava spesso stando al racconto della moglie agli ufficiali.
Dopo non molto tempo, inizia il solito orrore in quella casa: il padre inizia a dare di matto, distruggendo tutto quello che si trova davanti.
Stavolta, però, la madre non si fa trovare impreparata: armata di smartphone, può riprendere i raptus di follia del marito.
Stavolta, le minacce dell’uomo si concentrano sui permessi di soggiorno di moglie e figlio, documenti che vorrebbe bruciare preso dall’ira e dall’ebbrezza.
La madre si scarifica per togliere i documenti all’uomo e, pur vessata da numerosi pugni e calci, riesce a passarli al 12enne.
Il ragazzo, però, subisce lo stesso trattamento dal padre, che arriva addirittura a strappargli il pigiama che indossava.
A quel punto, interviene di nuovo la madre, che prendendosi altri colpi si frappone tra i due e li separa.
Il 12enne alla fine prende coraggio e, affacciandosi alla finestra della propria casa, urla ai vigili urbani che si trovavano sotto l’abitazione, pregandoli di intervenire.
Dopo aver inoltrato la richiesta di aiuto del ragazzo alla sede centrale dei Carabinieri di Casamicciola, in pochi minuti gli ufficiali intervengono e arrestano l’uomo.
Madre e figlio, invece, sono ricoverati in ospedale a causa delle ferite subite: la prognosi al momento è di 5 giorni, ma il 12enne è ricoverato e osservato in via precauzionale per i colpi alla testa ricevuti.
Ancora una volta, come capitato pochi giorni fa a Biella, il coraggio di un ragazzino è servito per scoperchiare un passato di violenze e per fermare un genitore pericoloso per l’incolumità della propria famiglia.