L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha presentato in sala stampa la sfida di domani contro la Fiorentina. Ecco le dichiarazioni complete
Cosa pensa della Fiorentina?
“Siamo solo all’inizio del campionato ma rimane il valore delle squadre che scenderanno in campo. Con la Fiorentina negli ultimi anni sono state sempre partite fondamentali per conquistare l’Europa, anche questa stagione credo saranno partite significative per raggiungere una competizione europea. La Fiorentina è una squadra che vale, la partita va interpretata nei 90 minuti”.
Scalvini?
“Ha recuperato”.
Le condizioni di Djimsiti?
“Djimsiti ha ricominciato a corricchiare ma se ne saprà di più tra 15-20 giorni”.
Su Zappacosta ci sono novità?
“Si è stirato in amichevole giovedì, ma non nello stesso punto di prima”.
Anche Zapata non è al meglio:
“Deve fare un esame oggi per sapere se può ricominciare ad allenarsi e tornare in gruppo”.
Demiral come sta?
“È dalla partita con la Roma che non si allenava e ieri l’ha fatto per la prima volta. Si decide oggi. Era assente a sorpresa in amichevole giovedì, neanche in panchina.”.
Qualche acciaccato dal rientro Nazionali?
“Stavolta dalla sosta per le Nazionali i giocatori sono tornati prima, Malinovskyi e Lookman lavorano da giovedì. L’interruzione del campionato genera sempre incertezze quando si riparte: siamo fortunati a non aver perso giocatori, anche Scalvini e Ruggeri hanno recuperato. Ci stiamo preparando al completo da martedì a parte Lookman e Malinovskyi”.
Sulla trequarti avete tanta qualità:
“Lookman ed Ederson sono giocatori con la capacità di attaccare per trenta-quaranta metri. Il livello tecnico è da alzare e migliorare indipendentemente dai risultati. Bisogna sbagliare meno passaggi, sviluppare meglio il nostro gioco. Essere primi non è casuale: il Napoli e l’Udinese nel sentire comune hanno molta più credibilità di noi, anche se siamo primi”.
Avete tante rotazioni quest’anno:
“Maehle, Toloi e De Roon sono quelli che hanno giocato di più. Giocare significa pure allenarsi. Scalvini può giocare dietro e in mezzo, è molto duttile come De Roon. Ciò ci permette di proporre varianti. Scalvini ha sempre occasioni da gol, perché ha la lucidità e la capacità tecnica di farlo. Nasce difensore e ne ha conservato la mentalità”.
Sulla difesa?
“Se non prendi gol la difesa ti rende invincibile, ma per vincere devi saper attaccare. E’ così da sempre. Quando non prendo gol sono molto sereno: tre in sette partite sono già una cifra significativa. Una base su cui abbiamo costruito i nostri risultati: ora cercheremo di migliorare le capacità realizzative”.
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