Nella serata di ieri Mounir Nasraoui, padre del baby fenomeno del Barcellona Lamine Yamal, ha subito un accoltellamento in un parcheggio di Matarò, a circa un’ora e mezza di distanza dalla capitale catalana.
Il movente di questo accoltellamento è da ricercare in un regolamento di conti per problemi del passato (le indiscrezioni parlano di una rissa nei giorni scorsi che avrebbe coinvolto il 36enne).
Secondo alcuni testimoni, il signor Mounir, di professione imbianchino, avrebbe subito più di una coltellata.
Sulla vicenda sta indagando l’unità d’investigazione dei Mossos d’Esquadra (la polizia regionale della Catalogna) di Matarò.
Al momento, il padre di Yamal si trova a casa: subito dopo l’accoltellamento, è stato portato in gravi condizioni all’ospedale Can Ruti di Badalona, a poco più di venti chilometri di distanza da Matarò.
Fortunatamente, in un ospedale più fornito e attrezzato, il 36enne è sfuggito al pericolo di vita ed ha lasciato l’ospedale.
Questo triste evento sconvolge un’estate che per Yamal è stata dolcissima fino ad adesso.
Il 17enne, infatti, ha impressionato agli ultimi Europei, rivelandosi uno dei leader tecnici che hanno condotto la nazionale spagnola alla vittoria del quarto titolo continentale della sua storia.
Per Yamal si prospetta una stagione da assoluto protagonista in Liga e anche in Europa, forte di qualsiasi record di precocità previsto dal calcio spagnolo e internazionale.
L’esordio ufficiale arriverà tra due giorni, quando il Barcellona volerà fino a Valencia per inaugurare il campionato spagnolo.
Sale qualche dubbio sull’impiego di Yamal per questa partita: se da un lato la titolarità di uno dei perni del Barcellona non dovrebbe essere mai in discussione, dall’altro questo evento può aver scosso un ragazzo che, ricordiamo, ha solo 17 anni.
Sarà una decisione di Hansi Flick, nuovo allenatore del Barcellona, che vorrà tutelare il bene della squadra che allena ma anche l’integrità di un ragazzo tanto forte quanto giovane.