Il match salvezza tra Perugia e Benevento, valido per la 38esima giornata del campionato di Serie B, vinto dai grifoni col punteggio di 3-2 è finito sotto la lente di ingrandimento della procura della FIGC.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, il procuratore federale Giuseppe Chinè, avrebbe aperto un procedimento in relazione alle modalità di realizzazione, nei minuti di recupero, della terza rete del Perugia nella partita del campionato cadetto, che vedeva impegnati gli umbri, a caccia di punti pesanti per agganciare l’ultima posizione utile per evitare la retrocessione diretta, contro la formazione campana fanalino di coda del campionato.
Il gol della discordia è stato realizzato dal centrocampista ivoriano Christian Kouan agli sgoccioli della partita, quando l’estremo difensore del Benevento, Niccolo Manfredini, passa la palla al compagno di squadra Leverbe appena fuori dall’area.
Il difensore francese, dopo aver stoppato il pallone, non si intende bene col compagno di reparto Alin Toșca e l’ivoriano è stato lesto ad approfittare dell’errore difensivo dei due difensori del Benevento, realizzando a porta vuota il gol definitivo 3-2.
Il gol tuttavia non ha cambiato la sorte del Perugia che, rimasto al terzultimo posto, ha condiviso lo stesso destino di Benevento e Spal retrocedendo in terza serie.
Il Perugia calcio si è rivolto ad uno dei massimi esperti in materia di diritto sportivo:l’avvocato Edoardo Chiacchio.
Il legale della società umbra ha così commentato la decisione della Procura Federale a Il Messaggero: “Non è accaduto nulla di non regolamentare, di gol banali se ne segnano a decine. Anche a livello di Serie A o in campo internazionale abbiamo visto errori clamorosi.
Si è trattato di un errore tecnico come ne succedono a centinaia anche a livelli più alti. – prosegue l’avvocato Chiacchio- Un caso trascurabile, vi assicuro che ho affrontato casi molto più difficili e seri”.
