Tra i grandi nomi del cantautorato italiano nati a marzo, come Dalla, Battisti, Tenco e Battiato, c’è anche Cesare Cremonini. Nato a Bologna il 27 marzo del 1980, si conquistò la scena musicale nazionale già negli anni Novanta, da frontman dei Lunapop, fino ad esserne ancora oggi uno dei più validi protagonisti. Curiosiamo un po’ nella sua vita e ripercorriamone le tappe principali.
Un amore a prima vista precoce e Squerez
Figlio di una professoressa di lettere e di un medico, Cesare Cremonini sapeva fin da bambino quale doveva essere il proprio posto nel mondo. Così prese subito lezioni di pianoforte, dimostrando un’amore viscerale per la musica e un brillante talento, presto espressi attraverso le prime canzoni, racconti, poesie. Dà quindi alla luce Vorrei, seguito dall’uscita (nel 1999) di Squerez, l’album d’esordio del gruppo di cui è il leader, i Lunapop. Lunapop che sfornano diverse hit fresche e passionali, tra cui la celebre “50 Special“, “Qualcosa di grande” e “Un giorno migliore“, che li conducono per mano verso l’affermazione nel panorama pop italiano. Il disco ha infatti venduto più di 1 milione e mezzo di copie, risultato che equivale a circa 30 dischi di platino.
L’inizio della carriera da solista
Nonostante lo straripante successo, i Lunapop si sciolgono a causa di tensioni e divergenze sorte internamente. E’ da qui che prende avvio la carriera di Cesare da solista. Ecco una dichiarazione che aveva rilasciato: «Scrivo solo le canzoni che sento dentro. Faccio musica per necessità e non per il successo o per accontentare i fan. Ho sempre seguito questa regola, senza pormi troppe domande ed è andata bene. Dopo i Lùnapop ho dovuto ricominciare da zero, e non è stato semplice, ma poi ho capito il senso profondo di quello che diceva Fabrizio De André: non esiste successo senza credibilità. Se non hai quella, il resto sono solo numeri destinati a non durare».
Il suo progetto inizia fin da subito a prendere forma e a riscuotere successo con i primi album Bagus (2002) e Maggese (2005), all’interno dei quali troviamo alcuni grandi successi come “Marmellata#25” e “Latin Lover“. Nel 2008 ci regala “Il primo bacio sulla Luna” ed in seguito, nel 2012, “La teoria dei colori“, definito da Cesare un “manuale di emozioni”, che ha come fulcro l’amore, un amore adesso più maturo, che si tinge continuamente di sfumature sempre diverse. Nel 2014 esce “Logico” e nel 2017 è il turno di “Possibili scenari“. Dopo una breve pausa, Cesare ritorna sulla scena nel 2021 con il singolo “Colibrì“, che anticipa l’uscita dell’album “La ragazza del futuro”, nel 2022
Il forte legame carnale con Bologna e la sua “Giovane stupida”
Cesare Cremonini nutre un profondo sentimento d’amore per le proprie origini e la propria terra, passione testimoniata da numerose interviste rilasciate e dall’affetto dimostrato nei confronti dei genitori. Affetto che prende forma esplicitamente nella canzone “PadreMadre“. Inoltre ha instaurato un intenso legame di amicizia con il conterraneo Gianni Morandi, accomunati entrambi dalla passione per il calcio ed in particolare per la squadra che rappresenta la città. I due hanno anche condiviso l’esperienza cinematografica di “Padroni di casa“, film scritto e diretto da Edoardo Gabriellini e che ha visto Morandi nelle vesti di attore e le colonne sonore di Cremonini.
Per quanto concerne l’amore, dopo la breve storia con Malika Ayane, iniziata nel 2009 e terminata nel 2011, Cesare ha ufficializzato la propria relazione con Martina Margaret Maggiore. La ragazza compare anche nel video di “Giovane stupida“, brano a lei dedicato.
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