Mettere in discussione un giocatore come Federico Chiesa sarebbe da pazzi. E su questo siamo tutti d’accordo. Probabilmente neanche alla Juventus è passato per la testa, anche solo una minima volta, di mettere in discussione l’acquisto di tre anni fa dalla Fiorentina. Però, di fronte a delle esigenze così funeste, bisogna mettersi una mano sul cuore e fare dei sacrifici. Il figlio d’arte, infatti, potrebbe diventare la bottega bianconera qualora si presenti un’offerta importante. Sempre tenendo conto di una Juventus che non disputa le coppe europee. Nonostante Chiesa abbia tutte le caratteristiche – tecniche e comportamentali – per essere un tassello fondamentale nella Juve che verrà, ora pare essere fra coloro che son sospesi, anche se il lungo stop lo ha allontanato dai radar del mercato.
Stesso discorso per Dusan Vlahovic, scontento per il gioco nichilista di Allegri e che potrebbe ritrovare la gioia di gonfiare la rete all’estero. Insomma, del doman non v’e certezza, e di certezze in casa Juventus non ce ne sono. Nessuno fa chiarezza, nessuno dall’alto della sua carica ha il coraggio di dire: “Ok, l’anno prossimo giochiamo le coppe o meno”. Si fanno tutti gli scongiuri che le sanzioni prendano la via sbagliata ma la speranza non sempre diventa la chiave giusta per scoprire il proprio destino.
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