Chi è già stato sottoposto alla seconda dose di vaccino può trasmettere il Covid 19? “I nuovi contagi di alcuni infermieri lombardi, già sottoposti alla seconda dose, rappresentano un episodio che ci preoccupa non poco. Si attivi subito uno screening mirato e continuativo post vaccino, con la misurazione del titolo anticorpale”.
La richiesta a Governo e Regioni
Il presidente del Sindacato Infermieri Italiani attacca: “Governo e Regioni, mentre noi continuiamo ad ammalarci ogni giorno sul campo, chiudono l’accordo per permettere ai medici di famiglia di vaccinare solo 5 milioni di italiani. Un piano che non porterà di certo alla svolta prevista, se non coinvolgono con un piano strategico e massivo gli infermieri dipendenti. Prevediamo ancora conseguenze negative sulla campagna vaccinale di massa”. Così Antonio De Palma sulla questione contagi: “Esprimiamo legittima preoccupazione per quanto è accaduto nelle ultime ore nella Regione Lombardia. Relativamente al caso di alcuni infermieri che sono risultati nuovamente positivi al Covid dopo la seconda dose del vaccino. Lo ha reso noto la direzione della Commissione Sanità, liquidando – spiega De Palma – l’accaduto come ampiamente previsto in quel fattore rischio del 5% riconosciuto a farmaci come Pfizer, ufficialmente efficaci “solo” fino al 95%”.
La critica a Salmoiraghi
Non possiamo essere soddisfatti del modo sbrigativo con cui Marco Salmoiraghi, Direttore Generale Welfare Vicario della Regione, ha giustificato quanto è accaduto. Facendo cioè rientrare l’episodio contagi come assolutamente normale e previsto. Siamo i primi che vogliamo evitare allarmismi, ma situazioni come questa meritano ulteriori approfondimenti e indagini accurate. Come Sindacato che tutela la salute degli infermieri italiani abbiamo il dovere di chiedere che il Ministero della Sanità e le Regioni si attivino da subito per capire se siamo di fronte a episodi sporadici che, per noi, in ogni caso, rappresentano un vulnus nell’efficacia dell’immunità vaccinale. Un problema importante, che deve essere presidiato e monitorizzato”.
Seguici su http://www.persemprenapoli.it